Magazine Pari Opportunità

Linear mi risponde

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Vi ricordate la campagna di Linear? Mi ha risposto il pubblicitario, molto gentile per carità, ma altrettanto gentilmente cerca di farmi capire che ho detto un mucchio di sciocchezze. Apprezzo però il fatto che mi lascia la possibilità di replicare..ecco l’e-mail:

La ringraziamo per la segnalazione che ci ha inviato, anche a nome della Compagnia Linear, per la quale abbiamo realizzato la campagna pubblicitaria, e per aver condiviso con noi le Sue considerazioni in proposito. Pur non ravvisando la presenza di elementi di preoccupazione nello spot in esecuzione, l’importanza del tema e’ meritevole di ogni ulteriore riflessione anche da parte nostra.
Vorremmo innanzitutto condividere che riteniamo che l’impianto non sia in alcun modo offensivo nei confronti di uno dei due sessi e inoltre l’atteggiamento della protagonista risulti inequivocabilmente fresco e pulito. Il tema da Lei sollevato è però di indubbia importanza e come detto meritevole di ogni ulteriore riflessione anche da parte nostra. Non riusciamo però a comprendere quali aspetti del messaggio possano indurre in considerazioni degradanti della personalità femminile, Le saremo pertanto grati se vorrà evidenziare quali elementi, frasi, immagini o quanto altro Lei giudica sessista nella nostra pubblicità.


La campagna Linear “Adotta un banner” nasce dall’esigenza di avere online una comunicazione più coinvolgente dove l’utente non si limita a leggere un messaggio, ma può in qualche modo interagire con esso: informazione, ma anche coinvolgimento, in sintonia con i linguaggi della rete. Nel banner vediamo una persona della “tribù” Linear, interpretata da una attrice, che mostra una serie di cartelli in cui invita gli utenti a fare un preventivo RC auto con Linear. Nella sua versione “completa” e più interattiva, il banner si può “adottare” scaricandolo sulla scrivania del proprio computer. In questo caso, tra un cartello e l’altro, la persona inganna il suo tempo leggendo, ascoltando musica o schiacciando un pisolino… Azioni di attesa che in teoria possono durare in loop all’infinito. Ma ogni volta che l’utente passa il puntatore sul banner, la persona si rianima improvvisamente e mostra un altro cartello di invito al preventivo. Ovviamente l’utente non sottopone il banner, e quindi la persona, ad alcuna “azione”, né la costringe a fare alcunché. Anzi, a un certo punto è l’attrice che si alza stizzita ed esce di scena.

La protagonista del banner è la stessa attrice già testimonial delle ultime campagne stampa e tv Linear. È vestita normalmente, non ammicca, non provoca, non ostenta. Ha modi di fare garbati, volutamente distanti dagli espliciti richiami sessuali di molte pubblicità. Non c’è nessun intento di strumentalizzare la figura femminile, tant’è che lo sviluppo della campagna prevede nelle prossime settimane banner con nuovi soggetti anche maschili come protagonisti. Per di più Linear si definisce la Compagnia della “tribù del rispetto”. Rispetto reciproco tra assicurati e assicuratori, rispetto di procedure agili, rispetto di tempi di liquidazione, rispetto di ogni singola esigenza, rispetto del risparmio, rispetto delle promesse fatte. È un impegno che tutti coloro che lavorano per Linear, sia come dipendenti sia come fornitori, si sono assunti.

L’attenzione al “rispetto” vale, ovviamente, anche per i messaggi pubblicitari: e le pubblicità Linear degli ultimi anni possono testimoniarlo. Nella speranza che questi nostri chiarimenti contribuiscano a fugare ogni dubbio sulle buone intenzioni della nostra comunicazione, rimaniamo comunque a disposizione per ogni ulteriore approfondimento riteniate opportuno.

Cordiali saluti

Giovanni Ghelardi
(Amministratore Delegato di Republic)



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