Magazine Psicologia

Liv. 6 – Un podio di motivazioni

Da Certifiedmentalcoachitalia

I risultati a volte arrivano casualmente ma le conferme dei risultati nello sport (e non solo) necessitano di programmazione, motivazione, stabilire gli obiettivi e saper gestire gli stati d’ansia.

I risultati a volte arrivano casualmente ma le conferme dei risultati nello sport (e non solo) necessitano di programmazione, motivazione, stabilire gli obiettivi e saper gestire gli stati d’ansia.

Gara memorabile sulla Streif di Kitzbuehel dove davanti ad oltre 100mila spettatori trionfa l’austriaco Hannes Reichelt al termine di una serie di discese emozionanti.
Ci aveva pensato un redivivo Bode Miller ad animare la gara rifilando distacchi abissali a tutti e pregustando un possibile primo successo nel tempio della velocità.

Poi il colpo di scena: Aksel Lund Svindal, che a metà gara pagava 1″02, è autore di una clamorosa rimonta che lo isserà a sorpresa al comando.
Quando tutto sembrava scritto ecco il controsorpasso di Reichelt, l’ultimo del Top Group, che stabilirà il miglior tempo di ogni singolo intermedio.

Per darvi due numeri: l’organizzazione della gara costa 7 Milioni di Euro e l’indotto è circa 40 Milioni.

Al terzo posto Bode Miller che dopo 18 mesi di inattività torna nella stagione Olimpica.

Olimpiadi Sochi 2014

Per avvicinarsi all’appuntamento olimpico di Sochi, Bode Miller programma la sua stagione con cura facendo le prime gare con prestazioni di esperienza e da un mese a questa parte inizia a fare prestazioni di sviluppo come il podio del 25 gennaio 2014 sulla Streif.

Possiamo essere certi che la Bode Miller abbia deciso di programmare la prestazione ideale alle Olimpiadi di Sochi.

Al secondo posto Il GIGANTE Aksel Lund Svindal, leader della classifica generale di Coppa del Mondo, che con una gara in progressione centra l’obiettivo andando a consolidare il suo obiettivo di leader.

Vince a sorpresa l’austriaco Hannes Reichelt che in mattinata accusava dei problemi fisici (schiena bloccata) ma la tenacia e la fiducia in se stesso gli hanno fatto affrontare la Sreif a più di 150 km/h.

hannes-reichelt-streif

Oltre a questo “piccolo problema fisico” l’austriaco correva in casa in Austria dove lo Sci Alpino è sport nazionale e la Streif è la Winbledon dello Sci con conseguente gestione dell’ansia da prestazione.

La vittoria permette a Hannes Reichelt di avere il suo nome scolpito su una cabina di colore rosso che conduce in cima alla Streif, un onore riservato solamente ai vincitori sul mitico pendio.


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