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Luino, Pellicini: “Casali non ha voluto mancare di rispetto a nessuno. Solo cambiando la politica si potranno evitare altre morti”

Creato il 22 aprile 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Con le parole del sindaco Andrea Pellicini, dopo la pubblicazione su Facebook del volantino anti-immigrazione da parte del vicesindaco di Luino, Alessandro Casali, si chiude il cerchio delle polemiche innescatesi con la richiesta di gran parte della politica locale alle dimissioni dello stesso. A difesa del leghista scende in campo proprio il primo cittadino luinese che attacca Taldone e spiega la motivazione della pubblicazione della locandina sul noto social network da parte del suo vice. Pellicini, inoltre, tiene a precisare la sua posizione sugli sbarchi e sulle tragedie che stanno avvenendo nel Mar Mediterraneo, accusando l’Unione Europea ed il Governo Renzi.

Il sindaco di Luino, Andrea Pellicini

Il sindaco di Luino, Andrea Pellicini

La frecciatina del sindaco di Luino, Andrea Pellicini, a Taldone. “Adesso Taldone si mette anche a portarmi sfiga con i sogni? Sto riparando la barca in questo periodo e, dopo le sue parole, starò molto attento ai lavori – replica così Pellicini alle parole di Taldone -. Ormai Giuseppe, dopo la ‘Grande Luino’, ha visioni di ogni tipo, ma almeno eviti di farmi affondare: mi sembra un po’ perverso”.

Il sindaco Pellicini in difesa di Casali per la pubblicazione del volantino anti-immigrazione. “Alessandro è persona sensibile – spiega Pellicini -. Non ha voluto mancare di rispetto a nessuno con la sua vignetta, che aveva il solo scopo di ciriticare la politica del Governo in tema di immigraizone clandestina. Il suo messaggio era il seguente: se il Governo continua ad essere lassista in tema di lotta agli sbarchi, i viaggi in mare dei trafficanti di uomini non cesseranno mai e le tragedie immani, come quella dei giorni scorsi, continueranno ad accadere. Non vi era in lui alcuna volontà di sfruttare la tragedia, ma solo quella di far capire che, soltanto cambiando politica, si potranno evitare altre morti. Non vi sono pertanto ragioni perché si dimetta o perché io assuma provvedimenti nei suoi confronti”.

La posizione di Pellicini sugli sbarchi e sull’immigrazione nel Mar Mediterraneo. “Mi rendo conto che non sia semplice affrontare la questione degli sbarchi. Sulle coste libiche, in preda alla guerra continua, vi sono almeno un milione di uomini, donne e bambini, in mano agli scafisti, pronti a salpare per le coste italiane. Forse l’Europa, soprattutto per responsabilità della Francia, ha voluto cacciare Gheddafi, senza porsi il problema di cosa sarebbe successo dopo. Non è però possibile che l’Italia venga lasciata sola ad affrontare questo problema epocale. A che cosa serve l’Unione Europea? Solo a massacrare gli allevatori con le quote latte? Solo ad umiliare i paesi del Mediterraneo come la Grecia? Renzi deve dire queste cose, gridarle! Non possiamo essere abbandonati a noi stessi, al solo compito di recuperare di cadaveri dal mare”.

Per approfondire:

Bragnuolo (Pd Luino) sul volantino anti-immigrazione: “Casali chieda scusa e dia le dimissioni. Intervenga il sindaco”. Anche Taldone getta benzina sul fuoco

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