Magazine Africa

Marocco /Urgenza di cambiare ancora / E le donne lo sanno bene

Creato il 16 agosto 2012 da Marianna06

3756973-giovane-donna-marocchina-in-un-bianco-velo

 

Tra gli impegni presi di recente dall’Unione Europea (UE) nei  confronti del Marocco ce n’è uno particolarmente importante , che riguarda l’assetto generale a breve termine e lo sviluppo socio-politico-culturale ulteriore del Paese nordafricano.

E cioè quello di avere varato, giorni fa, un programma di sostegno graduale a favore del mondo femminile, che ammonta, in soldoni stanziati, alla cifra più che rispettabile di 45 milioni di euro.

Quanto si fa per il mondo della donna, comunque, non è mai abbastanza.  

Questo è un assunto (lo dico per gli scettici) che non vale solo e semplicemente per i Paesi islamici in quanto tali giacché, nella realtà dei fatti, tutto il mondo è paese e le disparità tra uomo e donna, per quanto riguarda mancanza di giustizia e di rispetto, continuano a esserci e a manifestarsi, oggi come ieri , anche a casa nostra, le cui conseguenze  apprendiamo, un giorno sì e l'altro pure, da tv e giornali.

E chi proprio non ci vuole credere, si vada a leggere un po' di rapporti ufficiali in merito e  magari dia un'occhiata alle statistiche.Fosse anche per la sola Italia.

E la religione e la cultura ancestrale di riferimento della società possono in alcuni casi  entrarci e giocare il loro ruolo ma , sempre, entro certi limiti .

Cause e responsabilità autentiche  sono da ricercare, in primis, nella psicologia della persona sociopatica.

Nei dettagli, tralasciando al momento un discorso socio-culturale terribilmente serio e, ahimé, purtroppo anche  attualissimo, l’impegno economico dell’UE prevede per il Marocco che, in rapporto al “dono”, l’uguaglianza di genere sia rispettata ad ogni costo.

 Che la donna marocchina goda, com’è giusto che sia, di un’adeguata protezione legale in caso di necessità (in famiglia per abbandoni-divorzi –affidamento dei figli e, nel luogo di lavoro,per esempio, per licenziamenti immotivati).

Che abbia poi l’adeguata e  rispondente rappresentanza numerica nelle posizioni decisionali della società del proprio Paese, sia politiche che amministrative.

Che le scuole di ogni ordine e grado, le università ,la pubblicistica e i “media” soprattutto per chi è lontano dal mondo della scuola e della cultura, come accade nei villaggi rurali distanti dai centri cittadini, promuovano in ogni circostanza programmi,che siano volti a sottolineare la cultura dell’uguaglianza tra uomo e donna.

Ma soprattutto che l’impegno politico del Marocco sia quello di creare una rete politica di coordinamento idonea a favorire, a livello governativo, in nome di una democrazia reale, la collaborazione tra i diversi ministeri come quello già esistente della donna, della famiglia e dello sviluppo sociale.

In modo che questi organi di governo non siano più, nei fatti, dei gusci vuoti e, soprattutto,delle monadi con l’unico pregio che sarebbe quello dell’incomunicabilità come finora è accaduto e sta accadendo.

 

  

  a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :