Misteri di Maria

- Quillo pare proprio n'ascio 'nfrànfiro!
Ogni tanto nel passato mamma usava questa frase riferita a qualcuno di cui stava parlando: richiesta di spiegare che cosa fosse un  ascio 'nfrànfiro, mamma rispondeva:
- 'No chiocchiò!
Essendo la spiegazione, se possibile, ancora meno comprensibile dell'enunciato, avevo archiviato l'ascio 'nfràfiro tra i misteri di Maria (mia madre, ovviamente: non confondiamo il sacro col profano).
Vi lascio dunque immaginare qual è stata la mia meraviglia stamattina quando, giocando a Ruzzle, ho scritto 'ascio' e me l'ha dato buono!
Sono immediatamente andata a cercare su google, ed è venuto fuori che è un termine napoletano, corrispondente all'italiano 'assiolo', ossia uccello rapace, notturno, di color bruno-rossiccio, di piccole dimensioni che nidifica nelle fessure degli alberi o nidi abbandonati, detto anche chiù.
Mi si è aperto un mondo! L'ascio esiste! Ed è in effetti uno chiocchiò (storpiatura di chiù, sicuramente).
Sorvolando sulla difficoltà a comprendere la motivazione che porta a paragonare un assiolo a una persona, ora rimane ancora il dilemma di 'nfrànfiro da sciogliere. Magari sarà proprio lo 'nfrànfiro che chiarirà la metafora.