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Mondi senza mari e senza monti

Creato il 26 marzo 2012 da Elvio Ciccardini @articolando

Mondi senza mari e senza monti“Gira il mondo gira” e “Finché la barca va” sono due ritornelli che hanno divertito e fatto cantare gli italiani in anni passati. Oggi il mondo sembra girare alla rovescia e la barca sembra essere incagliata.

Potrebbe sembrare una battuta banale. Non lo è. L’umanità ha creato un mondo non a portata di uomo. Senza mari e senza monti. Appunto. Le società sono appiattite e schiacciate da logiche non democratiche. Esistono nazioni in preda ad una estenuante e snervante crisi economica. Alla perdita di ricchezza corrisponde una perdita di diritti. Il mondo si appiattisce…

Poi ci sono territori che, seppur ricchi, non hanno redistribuito i loro “ori”. Ci sono anche nazioni, come quelle africane, che, pur di non ergere l’uomo al rango che gli appartiene, sono cannibalizzate da conflitti interni. Giocatori bianchi muovono pedine dello stesso colore, in una scacchiera inesistente. Cannibali, appunto.

Dall’Asia arrivarono le tigri. Nessuno poteva pensare che si trattasse di un blob bulimico. Sputano prodotti, fagocitano risorse primarie. Non producono diritti e civiltà. Almeno non quella canonica.

Il mondo non ha mari e monti per l’uomo globale. Solo paludi malsane. Molti s’insabbiano. Altri sprofondano. Eppure una volta i Monti c’erano. Si sono erosi facilmente. C’erano anche i mari, che sono stati prima svuotati e poi riempiti di plastica e radioattività.

Così la nave s’è incagliata e il mondo ha smesso di girare… almeno per ora. Anche le civiltà, a volte, sono soggette a rottamazione.


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