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Navigando per il web: donne come specchietto per allodole in un’ordinaria normalità

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

In Italia pare che gli utenti (e per utenti intendo gli ultimi destinatari che usufruiscono di qual si voglia messaggio, pubblicitario o giornalistico che sia) siano solo uomini. Ce lo dicono appunto gli spot e i cartelloni pubblicitari indirizzati ad un pubblico esclusivamente maschile, i tg e i più svariati siti internet.

Sono uomini. E pure perennemente arrapati. Soggetti deboli, plagiabili. Le donne, dal canto loro, sono completamente escluse dalla società per quanto concerne il considerarle portatrici di uno sguardo da soggetti attivi sul mondo. Non sono soggetti ma sono ovunque. Che siano fotomodelle ammiccanti sull’ultimo cartellone pubblicitario in centro a Milano o l’ennesima grechina in una trasmissione noiosa del mattino. Giornali on-line, banner pubblicitari, posta elettronica… Pare che l’occhio del visitatore (maschio, per carità!) debba essere in qualche modo allietato dalla vista di pulzelle giovani, disponibili, poco vestite e meglio se ritoccate. L’uomo, in preda alla sua frustrazione di maschio, dovrà essere sorretto moralmente ed emotivamente dalla sicurezza di avere intorno a sé, nel suo mondo interiore, una sfilza di rassicuranti donnine a sua disposizione che ne confermino la virilità. Ed ecco, pullulare a destra e a sinistra di notizie on-line, pseudo-notizie di poco conto, pretesto per “addolcire” la navigazione del maschio di turno, focalizzare la sua attenzione su questioni di seconda importanza e guadagnarsi così un click in più. Ecco qualche esempio. La rubrica SALUTE del Corriere.it ci dice che per legge sono aboliti gli interventi di mastoplastica additiva al seno per le minorenni. In questo caso la notizia sarebbe anche abbastanza interessante. Non fosse che per una piccola incongruenza: la notizia tratta infatti di legge, interventi chirurgici e minorenni ma l’immagine sembra avere tutt’altro intento! Navigando per il web: donne come specchietto per allodole in un’ordinaria normalità Rimanendo sempre all’interno della stessa rubrica possiamo ugualmente chiederci cosa abbiano a che fare due sensuali labbra rosso fuoco semi aperte, pronte a mettersi in bocca una forchetta attraverso un palese richiamo erotico, con questo nuovo intervento anti-obesità che modifica gli ormoni. Navigando per il web: donne come specchietto per allodole in un’ordinaria normalità Poi ci sono le solite immagini specchietto per allodole, le notiziuole del fondo pagina o delle colonnine ai margini. Da tempo ormai ho perso il conto di tutte le volte che il nome di una qualche vip sia stato collocato di fianco alla parola sexy, hot ecc. Ecco lo spazio che ricoprono le donne sui nostri quotidiani, a differenza dei loro colleghi maschi. Gli uomini fanno notizia, quella vera. Le donne sono ornamento, meglio se sexy. Navigando per il web: donne come specchietto per allodole in un’ordinaria normalità   Navigando per il web: donne come specchietto per allodole in un’ordinaria normalità  Vi immaginereste infatti una notizia che titola: “Caio e lo slip bollente!”? Non sia mai! Le donne infatti non hanno desideri, men che meno sessuali, sono solo da mostrare come carne al macello per guardoni machi, spesso bellamente affiancate a notizie di stupri e violenze di genere! Anzi, pare che tutto ciò alle donne debba pure piacere! Infatti la rubrica LEIWEB.IT ci mostra morbosamente i culi delle star scoperti da un colpo di vento, rimuovendone la dignità aggiungo io. Navigando per il web: donne come specchietto per allodole in un’ordinaria normalità Ma si sa, non può mancare lo sport dove, se non sono sportive super sexy, le donne sono ornamenti da mettere sempre a destra e a manca! Spogliarelli per vittorie calcistiche, Grid Girls per Formula Uno e Umbrella girls per MotoGp. E’ chiaro, bisogna compiacere questi maschioni, che così uniscono l’utile al dilettevole. Pardon, il dilettevole al dilettevole! E chissà mai che tra un giro di pista e l’altro l’inquadratura cada sul decoltè di qualche ventenne discinta mentre la moglie ramazza con la scopa e cerca nel frattempo di gestire il figlio piagnucolone. Caspita, si possono pure scegliere le più belle, manco fossimo al mercato! Navigando per il web: donne come specchietto per allodole in un’ordinaria normalità Tutto questo e molto altro può essere trovato insieme in un unico giorno sulla pagina di un quotidiano on line, in questo caso il Corriere.it, e fa parte di un sostrato culturale che si insinua silenziosamente nelle nostri menti e che i più ritengono erroneamente innocuo! Andiamo a vedere che cosa succede per quanto riguarda i banner pubblicitari. Navigando per il web: donne come specchietto per allodole in un’ordinaria normalità     Navigando per il web: donne come specchietto per allodole in un’ordinaria normalità La figura femminile rassicurante deve starci, nulla da fare! Che il prodotto sia una tariffa telefonica o una polizza auto. Anzi, spesso la donna rappresenta il prodotto stesso. Tutto torna. Nulla è casuale. Urge sensibilizzazione sull’argomento, considerato dai più ordinaria amministrazione delle pagine web, anche di quelle più “autorevoli”, alla quale ci siamo da tempo abituat* in un’assuefazione da sovraesposizione mediatica e dai cui dovremmo invece dissociarci in un’ottica di civile uguaglianza tra generi. Chiaramente questo articolo tratta in modo ironico il maschile. In fondo spero di poter dire con sicurezza che non tutt*, uomini e donne, abbiamo ancora bisogno di questo rincoglionimeto mediatico, passatemi il termine!

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