Magazine Attualità

NBA: il pagellone universitario dopo la 14^ settimana

Creato il 03 febbraio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Trenta voti per trenta franchigie: ecco il pagellone universitario dopo la 14^ settimana di regular season NBA.

1. Minnesota T’Wolves: tra un paio d’anni avrà l’esperienza per poter essere uomo-ovunque, per ora ci prova ma Andrew Wiggins gioca veramente da solo – cioè privo di compagni degni di nota, non in maniera egoistica. A breve dovrebbe rientrare Rubio, per provare a dare una svolta all’unica squadra NBA sotto il .200 di vittorie.

2. Orlando Magic: unici reduci del club dello 0-5 (e oltre) della 12^ settimana di regular season NBA. Dopo la disfatta contro Dallas, è 0-8 aperto.

3. Los Angeles Lakers: Kobe rientra per la prossima stagione, ed è tutto detto. Swaggy-P è scomparso dalla scena e l’unica vittoria, quella contro Chicago, è stata esageratamente sudata (doppio overtime) dopo il buon margine di vantaggio costruito nei primi tre quarti e mezzo.

4. Philadelphia 76ers: raggiunta la doppia cifra alla voce successi. Cadono senza rumore, almeno per l’ambiente Sixers, contro Atlanta, ma battono con carisma Minnie e gli sfortunati Pistons.

5. New York Knicks: discorso analogo per i padroni dell’ NBA All-Star Game NYC 2015. Mettono al tappeto degli irriconoscibili Thunder e poi fanno il bis contro i Lakers, intervallato dalla sconfitta ad Indianapolis.

6. Indiana Pacers: vincono solo contro i Knicks. Riescono addirittura a bloccare l’emorragia di sconfitte di Sacramento. E sono a sole 4 vittorie dai play-off NBA.

7. Boston Celtics: un successo a settimana riescono a coglierlo, ma se poi esci con le ossa rotte persino dopo il match contro Minnesota è come se le avessi perse tutte.

8. Utah Jazz: settimana da 1-1. La franchigia di Salt Lake City si conferma ammazzagrandi dell’ NBA. Ospita i Clippers e perde, perché poi ospita una più grande ancora dei losangelini: Golden State. Si portano in vantaggio sul primo possesso e non si lasciano più superare, arrivando nel terzo quarto arrivano al +18 e chiudendo a +10 alla sirena.

9. Sacramento Kings: il roster non è malaccio, DeMarcus Cousins ha conquistato un posto per l’ NBA All Star Game, ma non c’è più Malone. Decisione societaria suicida dopo il buon avvio di stagione. Nelle ultime 9 uscite hanno vinto soltanto contro Indiana.

10. Detroit Pistons: semplicemente sfortunati. Dopo aver perso il giocatore giusto (Smith, tagliato), perdono quello sbagliato (Jennings, infortunato). Finisce – o quasi, ad est non si può mai dire – l’ambizione play-off NBA dopo aver perso 5 delle ultime 7 partite.

11. Brooklyn Nets: semplicemente imbarazzanti. Con quale faccia puntano alla post-season NBA? La percentuale di vittorie è scesa sotto il .400. La società in vendita non è una scusante, dal momento che gli elementi buoni non mancano (Plumlee, Johnson, Jack).

12. Denver Nuggets: il buon Gallo ci mette il suo per tornare ai massimi livelli, ma attorno a lui non succede molto. L’unico a finire sulle prime pagine è Ty Lawson, ma gli riesce solo perché arrestato per guida in stato di ebbrezza.

13. Oklahoma City Thunder: 7,5 partite indietro rispetto al treno play-off NBA. L’entusiasmo per il ritorno di Durant è svanito e le vittorie cominciano a latitare. Soprattutto perché battere Minnesota, di questi tempi, è una formalità per chiunque.

14. Charlotte Hornets: fuori Kemba Walker per infortunio, tornano a procedere a singhiozzo. Ma non serve molto altro per tenersi stretto l’ottavo posto ad est.

15. Phoenix Suns: difficile era battere Golden State, così come lo è che New Orleans batta Atlanta. Tuttavia le occasioni lasciate alle inseguitrici per poter chiudere il gap sono davvero troppe.

16. Miami Heat: anche volendo, sarebbe impossibile non accedere alla post-season NBA. Nel dubbio vincono lo scontro (quasi) diretto con Boston, mentre cadono prevedibilmente contro i Mavericks.

17. New Orleans Pelicans: raggiungeranno la sufficienza, quando raggiungeranno i play-off NBA. Da troppo tempo ormai hanno occasione di accorciare le distanze con i Suns, senza riuscire ad essere realmente concreti. L’assenza di Davis non può essere scusante se si punta almeno al primo turno di post-season NBA.

18. Portland Trail Blazers: l’ala grande migliore della lega, e contemporaneamente la meno chiacchierata ed elogiata, non merita questa posizione. LaMarcus Aldridge gioca con un pollice rotto, ma segna e cattura rimbalzi come se niente fosse. La squadra però perde tutte e tre le sfide chiave per valutare il proprio livello: Bucks, Cavs e Hawks.

19. Chicago Bulls: strappano all’ultimo una vittoria con la prima della classe della Western, subiscono al doppio overtime una sconfitta con la penultima delle Western. E poi perdono anche a Phoenix.

20. Milwaukee Bucks: probabilmente le ultime tre vittorie sono il sigillo per la post-season NBA. Fanno fuori persino i terzi ad ovest (Portland Trail Blazers, ndr), facendoli diventare quarti, con la complicità dei Clippers. In questa stagione anche Miami diventa quasi un compitino per i Bucks.

21. Dallas Mavericks: hanno toppato tutte le gare contro le big dell’ovest. Fanno scorta di successi nel misero est, ma è veramente diventata una squadra da anello dopo l’arrivo di Rondo?

22. San Antonio Spurs: si liberano dei validissimi Hornets e Bucks, salvo poi cadere contro gli ottimi Clippers di questo periodo. Sul raggiungimento della post-season NBA non si discute, restano i dubbi di come verrà affrontata.

23. Washington Wizards: fallite altre due prove di maturità. Nonostante il terzo posto ad est, non sembrano ancora pronti per palcoscenici importanti come le Finals NBA di Conference. Nel frattempo un certo John Wall potrebbe seriamente mettere i bastoni tra le ruote a qualcuno nella corsa al titolo di MVP.

24. Houston Rockets: il Barba sta giocando forse la propria migliore stagione della carriera, caricandosi sulle spalle il peso della squadra più di una volta abbandonata dal fragile Howard. Il vero limite di Harden sono sempre stati i play-off, che questa sia la volta buona?

25. Cleveland Cavaliers: arrivano in doppia cifra di vittorie consecutive, 10. Il ritorno di LeBron è stata manna dal cielo per coach Blatt. Certo se Irving gioca come è in grado di fare, succede anche che venga ritoccato il season high di lega per questa stagione NBA.

26. Los Angeles Clippers: nel giro di due settimane superano Mavericks, Rockets e Trail Blazers. I 31 di Griffin contro San Antonio sono la ciliegina su un periodo più che positivo per i ragazzi di Doc Rivers.

27. Golden State Warriors: paragonabili ad una mitragliatrice leggera. Un’infinità di colpi per dominare gli avversari, con l’altra faccia della medaglia rappresentata da un dispendioso tempo di ricarica. Cadono contro Chicago all’overtime per mano di un D-Rose tutt’altro che impeccabile al tiro, poi di 10 lunghezze contro Utah. Contro Phoenix è come se nulla fosse mai accaduto, il +19 sembra poter aprire un’altra striscia di successi.

28. Toronto Raptors: sbaragliano la concorrenza Wizards all’OT per quella che è la sesta vittoria consecutiva. Le altre 5 sono frutto di avversari abbordabili, ma nulla è scontato in NBA, come dimostra Golden State.

29. Memphis Grizzlies: ritrovano la continuità con Zach Randolph. Viaggiano su uno splendido 11-1 e sbaragliano tutto ciò che incontrano sul loro percorso. Tra non molto vedremo chi la spunterà tra i Grizzlies e gli… vedi voto 30.

30. Atlanta Hawks: finalmente è arrivata la quintupla doppia. 19 vittorie consecutive. 12-0 in trasferta. 12-0 contro l’ovest. 12-0 contro l’est. 10-0 in casa. Entrano nella top 20 delle squadre con più successi in serie nella storia NBA.

30 e lode. Kyrie Irving: nella partita di riposo di LeBron James, Irving decide di mettere a segno i punti per entrambi. Contro Portland, il play di Cleveland scrive 55 nella casella punti, con ben 11 triple portate a casa ed un 47% dal campo. Si tratta del nuovo season-high di lega per questa stagione NBA.

A settimana prossima con il pagellone universitario della regular season NBA.

Next post

Articolo piu recente.

Related Posts

CalcioIl corriere Sportivo

Serie A: super Ménez, il Milan resuscita

CalcioIl corriere Sportivo

CUS Torino: 1^ fase finita, a breve la Winter Cup

CalcioIl corriere SportivoPrima Pagina

Serie A: Torino scatenato, Samp al tappeto

CalcioIl corriere SportivoPrima Pagina

Serie A: l’Udinese blocca un’opaca Juventus


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :