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NBA: promossi e bocciati dopo Natale

Creato il 29 dicembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

103883256VD011_Miami_Heat_v Natale è passato e prima di tuffarci nell’anno nuovo è giusto dare uno sguardo sui promossi e bocciati in Nba dell’ultimo periodo. Tralasciando San Antonio Spurs a ovest e Boston Celtics a est, le migliori squadre nella Lega, già viste nel nostro primo pagellone stagionale, diamo uno sguardo a squadre e giocatori che nell’ultimo mese sono andati molto bene o viceversa piuttosto male.

PROMOSSI

Miami Heat - Quando stavano per implodere a causa delle polemiche interne e di presunti litigi con coach Spoelstra, ecco che la squadra più chiacchierata della Lega ha cambiato marcia. E non in attacco, con Wade, LeBron James e Chris Bosh, ma in difesa.
Sono la prima squadra per punti e percentuale concessi agli avversari. Il loro sistema difensivo è illegale contro tutti, per la fisicità, la rapidità sulle linee di passaggio e soprattutto nelle rotazioni. Questo propizia contropiede, una goduria per Wade e LeBron. Nelle ultime 16 partite, hanno perso due volte, contro i Dallas Mavericks, e in mezzo hanno stampato una striscia da 12 w di fila. Ciliegina sulla torta la grande vittoria di Natale a Los Angeles contro i Lakers. Li aspettavamo e dopo un inizio traballante, ora ci sono anche loro per la lotta al titolo.

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Dallas Mavericks - Gli unici in grado di battere gli Heat nell’ultimo periodo. Hanno perso malamente solo contro Milwaukee in casa e stanotte contro Toronto nelle ultime 19 partite. Sono la squadra più profonda e attrezzata della Lega, hanno un leader tecnico, Nowitzki, e uno emotivo, Kidd. Hanno centimetri e atletismo con Chandler, Haywood, Butler e Marion. E in più l’arma segreta Jason Terry, uno che nel finale non sbaglia mai. Con gli Spurs sembrano gli unici in grado di battere i Lakers ad ovest: per Cuban e il tedesco potrebbere davvero l’ultima possibilità di titolo.

New York Knicks - Come per Miami, avevano bisogno di tempoStoudemire li ha presi per mano e li ha trascinati ad essere una squadra da primi quattro posti ad est. Dopo sei ko di fila a novembre hanno piazzato 15 vittorie in 20 gare, perdendo solo con, tra le altre, Boston e Miami. In mezzo, 8 successi filati. Stat sta dominando giocando da Mvp e piazzando 9 partite consecutive con 30 o più punti. E anche gli altri sono cresciuti, Felton, Gallinari e il sorprendente rookie Landry Fields. La filosofia di D’Antoni col “run and gun” non cambia: ha ragione lui e il Madison ora è tutto coi Knicks.

Blake Griffin e Derrick Rose - Uno corre per il Rookie of the Year, l’altro per l’Mvp, quello vero. Dopo un anno di stop, l’ala dei Clippers sta mostrando tutto il suo valore, una macchina da doppia doppia e inoltre un highlight umano. Griffin viaggia a 21+12 a sera ma la cosa che impressiona è questa sensazione che trasmette di dominio, di superiorità fisica e atletica. Nelle ultime 8 gare è sempre oltre i 20 punti e in stagione solo 7 volte non è andato in doppia doppia. La strapotenza fisica vale anche per Derrick Rose: la cosa che più lascia di sasso è il fatto che il ragazzo da Memphis gioca come LeBron James pur non avando la stessa corazza. E’ il leader dei Bulls, viaggia a 24+8 ass+5 reb, cifre mostruose: col rientro di Boozer è diventato ancora più illegale, oltre che per il tiro da tre sempre più continuo. Deve migliorare nelle letture, soprattutto sotto pressione, ma con lui i Bulls sono da finale a est.

Kings Hornets Basketball
BOCCIATI

Sacramento Kings - Hanno dato un bel calcio al secchio del latte riempito la scorsa stagione. Sembravano una squadra in grande crescita ma dopo l’inizio 3-1, sono letteralmente crollati. Hanno perso 22 delle ultime 24 gare giocate, 8 consecutive. La loro stagione è già finita: Evans non sta ripetendo le buone cose fatte lo scorso anno ma in generale è il progetto che sta naufragando.

Cleveland Cavaliers - Mi sa che difficilmente vinceranno prima dell’odiato ex LeBron James, almeno quest’anno… Sono una squadra senza un leader, senz’anima. Senza James, i gregari si sono dimostrati per il loro valore e hanno ancora di più evidenziato la bravura del Re. Nelle ultime 14 gare hanno vinto solo con i Kincks dopo un supplementare: coach Scott non sa che fare e anche la dirigenza non sa se e come muoversi sul mercato. I Cavs stanno precipitando e senza paracadute.

Orlando Magic - Fa un po’ strano vederli fra i bocciati ma per essere una squadra che punta al titolo hanno deluso. Tra il 4 e il 21 dicembre hanno perso 8 gare su 9 e così il gm Otis Smith ha pensato bene di rivoltare la frittata cacciando Carter e Lewis e prendendo Arenas, Richardson e Turkoglu. Piano piano sembra si stiano ritrovando anche perchè Howard e Nelson sono le solite garanzie, ma i punti interrogativi restano. Al momento mi pare siano scivoltai dietro anche a Bulls e Knicks nella Eastern Conference, ma il tempo e il talento per recuperare ci sono.

Rashard Lewis e Jarrett Jack - Per uno che piglia quasi 20 milioni a stagione, Lewis è bocciatissimo. Dopo il primo anno scintillante, i Magic lo hanno cacciato per la disperazione. Doveva essere l’arma decisiva di Van Gundy e invece non si è mai risollevato. Ora ai Wizards dovrà ritrovare motivazioni ma il rapporto qualità-prezzo è una grande fragatura. Jack è un altro giocatore che ha cambiato maglia in corsa: da Toronto a New Orleans. Sfiga, gli è anda male: ai Raptors era il leader, la guida, agli Hornets non si sta ambientando come back up di Chris Paul e questo incide sul rendimento suo e della squadra. Dal suo arrivo New Orleans è 8-11 e Jack solo quattro volte ha superato i 10 punti: rimandato!


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