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Nja Madhaoui, arte e semiotica a Torino

Creato il 16 settembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Nja Madhaoui e il discorso sulla calligrafia tra arte e semiotica a Torino

“Calligrafie” in programma il 24 settembre

Per il ciclo di incontri semiotici che vengono organizzati e promossi dall’Università degli Studi di Torino, per la prossima settimana, nella giornata di giovedì 24 settembre, è in calendario l’evento “Calligrafie – Simposio su arte e comunicazione a partire dall’opera di Nja Madhaoui“.

Nja Madhaoui: l’artista delle lettere astratte

Chi è, innanzitutto, Nja Madhaoui? Calligrafia

Photo credit: ‘Ali Ra’if Efendi / Foter / Public Domain Mark 1.0

Nja Madhaoui è un artista eclettico tunisino. Nasce a Tunisi nel 1937, dove studia nei primi tempi arte. Dal 1966 al 1968 è in Italia, all’Accademia di Sant’Andrea di Roma, dove frequenta corsi di pittura e filosofia, e poi negli anni successivi è a Parigi, all’École di Louvre, per specializzarsi. Un percorso che lo riporterà nella sua terra, dove intraprende dapprima una carriera come pittore di arte astratta, per poi fare diversi esperimenti e tentando diverse vie e forme d’arte – negli anni ’80, ad esempio, intraprende la strada del body painting, uno dei primi al mondo.

Oggi Nja Madhaoui è conosciuto, sia nel mondo orientale sia nel mondo occidentale, come l’inventore della calligrafia astratta. La sua arte è composta da lettere arabe che compongono quadri senza significato. È puro astrattismo composto da lettere dipinte su vari materiali: plastica, papiro, carta, pietre preziose, anche sul corpo umano. Si dice, dell’arte e della calligrafia astratta di Nja Madhaoui, che siano come dipinti veri e propri, nel senso che ispirano ritmo, musicalità, effetti visivi e tensioni. Non per nulla, anzi a tal proposito, l’artista è definito e conosciuto come il “coreografo delle lettere“.

Ciclo di incontri sull’arte, la calligrafia e la semiotica

E così, Torino nel pomeriggio di giovedì 24 settembre ospiterà questo incontro in cui verrà affrontata la tematica della calligrafia e del rapporto e dei legami che intrecciano arte, comunicazione, significati e significanti. Il simposio avrà luogo nel centro storico del capoluogo piemontese, nell’Aula Guzzo di Via Po 18, dalle ore 17 alle ore 20 circa. L’organizzazione è stata studiata da alcuni tra i centri culturali umanistici ed artistici più importanti tra Piemonte e Lombardia: l’Università degli Studi di Torino, il CIRCe – Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Comunicazione – e l’Accademia di Brera di Milano – l’Accademia delle Belle Arti che ha dati i natali artistici a persone come Lucio Fontana e Dario Fo. Il programma del simposio è già online, e si articola in sette momenti. Aprirà il pomeriggio Franco Marrocco, direttore dell’Accademia di Brera; e seguiranno i convegni di alcuni tra i grandi nomi del mondo della semiotica e dell’arte. Ugo Volli, professore di semiotica all’Università di Torino, terrà il seminario “Marcature dal segno al gramma – e ritorno” alle ore 17.10; di seguito, Massimo Leone, professore di semiotica all’Università di Torino attualmente impegnato in varie trasferte all’estero, terrà l’incontro “Gesù calligrafo: scrittura senza senso, senso senza Scrittura”. Dall’Accademia di Brera, invece, Giovanni Iovane discorrerà sul tema delle “Calligrafie del desiderio”, mentre Martina Corgnati terrà l’incontro “Nja Madhaoui fra Oriente ed Occidente”. Alle 19, poi, lo stesso Nja Madhaoui in persona parlerà di se stesso e della sua arte in un incontro tenuto in lingua francese. Sarà dunque interessante ascoltare dalle parole dello stesso artista la propria visione delle sue opere, del contesto da cui sono nate, e di come si è evoluta la sua arte nel tempo.

Tra Oriente ed Occidente

Nja Madhaoui, e questo ciclo di seminari con lui, ha il talento ed il merito di avere saputo coniugare, nella sua vita e nell’arte, la cultura è tutto ciò che ha appreso in occidente – gli studi, le tecniche, le innovazioni che negli anni Sessanta e Settanta il mondo subiva anche come concezione dell’artista e nella stessa società – con le sue radici orientali. Questo binomio tra Oriente ed Occidente, come si apprende soprattutto negli ultimi tempi, non è mai stato semplice. La convivenza di due culture così differenti ma così profondamente poi simili è da sempre fonte di scontri e dispute. Nja Madhaoui è, al contrario, la dimostrazione di come oriente e occidente possano convivere unendo il meglio delle due culture e traendone un risultato innovativo e bello. Bello in senso artistico, in senso culturale e in senso sociale. È sempre fonte di ispirazione vedere come il mondo orientale e il mondo occidentale possano convivere, vedere che invece di fare della guerra – che sia una guerra d’armi o una guerra ideologica poco importa – creano arte, creano cose immortali che nutrono l’animo dell’uomo, invece di distruggerlo. E proprio per questi meriti e motivi il seminario “Calligrafie” si concluderà alle h. 19,20 con l’attribuzione del premio “Arte e Comunicazione” da parte dell’Università di Torino, del CIRCe e dell’Accademia di Brera a Nja Madhaoui. Tags:accademia di brera,arte,artista,calligrafia,circe,lettere,milano,nja madhaoui,pittura,semiotica,torino,unito,università

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