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Non ti scordare di me

Da Rossellamartielli
Estate 2008… noi la cantavamo allacciati stretti sotto il palco, io piangevo e mi aggrappavo a te come se potessi perderti da un momento all’altro, come se potessi svanirmi tra le braccia e il tempo che ci restava scorresse solo per allontanarci. In fondo al cuore sapevo che era proprio così. Il fatto è che io avrei voluto, avrei tanto voluto ricordarmi di te per sempre, perché per anni non ho potuto immaginare una vita in cui tu non fossi in ogni mio pensiero, in cui la tua voce non accompagnasse ogni mio risveglio e ogni volta che la sera mi addormentavo cullata dai tuoi mille ti amo. Invece ho dimenticato quasi tutto di noi. E fa male, fa terribilmente male pensare che un tempo per me eri la vita intera, un tempo volevo che i miei figli ti somigliassero, mentre ora non ricordo più il suono della tua voce, non so dove vivi, non so se hai ritrovato quella serenità che negli ultimi tempi avevi perso. Sei tornato a essere un perfetto estraneo, proprio come lo eri il giorno in cui in quel locale ti sono inciampata addosso con la mia capiroska e non ho fatto altro che scusarmi e ridere con te per tutto il resto della serata. E la notte. E la mattina, i mesi e tanti anni dopo.Perché in fondo le persone lasciate muoiono sempre un po’, vengono sostituite da altre, uomini e donne diversi e infinitamente più vecchi. Io oggi non sono più capace di piangere come facevo un tempo, a singhiozzi rumorosi, fino quasi a farmi mancare il fiato. Io non sono più capace di stringere forte un uomo e giurargli che sarà per sempre. Io non sono più quella ragazza, purtroppo… ed è lei, non tu, ciò che più di tutto mi manca.

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