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Nonna Lella : dubbie interpretazioni

Da Acomealice @Acomealice

Nonna Lella : dubbie interpretazioni

Ho sempre pensato che responsabilizzare i bambini fin da piccoli, sia un’ ottima cosa, soprattutto se per farlo si utilizzano elementi tratti dalla natura che ci circonda. A tal proposito un gioco simpatico e soprattutto educativo da fare insieme a loro, è quello semplice ed economico di far crescere una piantina in casa, in un piccolo vaso, educando il bambino a bagnarla ogni giorno per farla crescere. Potete scegliere la qualità che più vi piace, il mio consiglio è quello di optare per una specie a crescita rapida in modo tale che il bambino possa vedere i risultati del ” suo operato ” senza dovere attendere troppo. Sarà un’esperienza costruttiva e molto efficace per far comprendere le fasi naturali della vita e i suoi cicli. Ma lasciate che vi racconti la personalissima interpretazione di mia madre, quella Santa donna, che quando ero bambina….

…Mi chiamò mentre stavo giocando, avevo 4 anni e lo ricordo come fosse ieri. Pensate, adesso sono una nonna di 68 anni!…Ma questo non centra niente con quello che vi racconterò : vivevo in Argentina, nella Valle di Rio Negro, era molto bella questa valle la cui terra fertile permetteva la crescita di frutta e verdura dal gusto irresistibile. Noi eravamo immigranti, venivamo da Milano, era l’anno 1948.
Avevamo una bella villetta con un giardino, e fù li che successe il fatto: ” Lella, vieni in giardino che semineremo 1 Peso (moneta di quell’ epoca) e faremo crescere la pianta dei soldi, ma tu devi bagnarla tutti i giorni. Questo è il tuo compito ! ”

Da quel giorno, molto diligentemente bagnai la piantina, che mia madre, a mia insaputa, cambiava quasi tutti i giorni con una più grande. Come mi sentivo orgogliosa!…ero io a farla crescere con il mio amore e le mie cure !

Un mattino mia madre mi chiamò tutta eccitata : ” Lella corri sono nati i soldini ! ” Durante la notte aveva legato 4 bigliettini da Peso ai ramoscelli della piantina. Non potete  immaginare la mia gioia, il mio orgoglio. Ero talmente contenta che corsi in strada a raccontare a chiunque mi volesse ascoltare che in casa avevo la pianta dei soldi.

Quel che succese dopo fu il finimondo. La polizia venne a casa pensando che avessimo una macchina per fare i soldi. Che spavento si prese mia madre. Il suo scherzo gli si rivolse contro. Comunque io non capivo e continuai a domandarmelo per molto tempo a seguire, cosa c’era di così brutto ad avere la piantina dei soldi in giardino…

:wink:

Nonna Lella


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