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'O male è de chi 'o sente, no 'e chi passa e tremente

Creato il 09 agosto 2014 da Vidi

'O male è de chi 'o sente, no 'e chi passa e trementeIl male è di chi ce l'ha, non di chi passa e guarda.
I medici del pronto soccorso dove il 118 ha portato mamma devono dare grande credito a questo proverbio, visto che sono passati, hanno guardato le radiografie e, visto che il male non lo sentivano loro, mi hanno immediatamente rimandata a casa con mamma con due femori rotti (anche se secondo il geriatra di mamma è rotto uno solo dato che solo una gamba ha il livido: per la serie tutto è relativo, anche il numero delle fratture) e un'assoluta incapacità a far fronte a tutto quel che ne conseguiva. 
Io non dico che dovevano ricoverarla a lungo: capisco che non si può tenere una lungodegente in ospedale, visto che hanno ridotto di oltre un terzo i posti letto (tant'è che, con un grande ospedale in città, me l'hanno portata in un piccolo ospedale a 12 km da qui). Io non dico che volevo lasciarla lì: potendo non l'avrei fatto sapendo come mamma non sia mai voluta andare in ospedale, ma cazzo! Almeno 24 ore, dico io, potevano tenerla! Giusto per darmi il tempo di capire cosa ci voleva per far fronte al problema e organizzare!
Ma siccome il male non lo sentivano loro, dopo due ore io ero già a casa, senza aver ancora manco capito bene cosa fosse successo, con questa vecchierella mia che doveva essere girata ogni due ore nonostante la/le frattura/fratture, che abbisognava di un letto adatto e di un materassino antidecubito, che andava assistita, pulita e lavata senza farle male.
Solo oggi abbiamo più o meno tutto quel che serve, ovviamente a spese nostre. Quattro giorni di stress che non auguro manco al mio peggior nemico, con punte di schizofrenia raggiunte quando, ad esempio, la sostituta del mio medico, che legittimamente è in ferie ma illegittimamente è sostituita da una novellina, mi ha detto: 'Sa, signora, io non so bene come si fa la richiesta per il letto, i pannoloni, l'assistenza domiciliare e tutto il resto... non può aspettare lunedì che torna la sua dottoressa?' . E ancora quando, stamattina, una delle associazioni che avevamo contattato per avere il famoso letto in comodato in attesa che rientri la mia dottoressa, ci telefona annunciando che 'Tra poco siamo da voi', salvo poi, quando dopo due ore li ho chiamati per sapere che fine avevano fatto, mi hanno detto 'Sa, il letto non è rientrato'. Ho avuto la forza di rispondere 'E nun 'o faciti trase cchiù, sto lietto scustumato', prima di mandarli affanculo di brutto.
Chissà quanti altri come me si trovano in queste situazioni; nel frattempo però i nostri parlamentari cambiano la Costituzione, modificano il Senato, lavorano alla legge elettorale.
Bellissimo. La mia vita e quella di mia madre ne hanno avuto un immediato vantaggio. Me ne ricorderò. Dovrà toccare anche a me, prima poi, di passare e guardare.
 


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