Già tempo fa parlai di come all’interno dei social network dilaghi il sessismo e di come spesso si tenda a giustificarlo cercando di farlo passare per ironia e satira.
Oggi su Facebook mi è capitato di segnalare una foto palesemente sessista, ricca di stereotipi, la quale offende il genere femminile in modo piuttosto grave e sottile:
Di diverso c’è che questa volta il noto social network ha risposto alla mia segnalazione come potete vedere di seguito:
A quanto pare offendere l’intero genere femminile con battute così pessime non è un fatto grave, tant’è che non risulta nemmeno una voce che designi un contenuto sessista, come potete vedere nella mascherina di segnalazione che ci viene proposta:
Dobbiamo in qualche modo arrangiarci e quindi inserire descrizioni che alla fine risultano effettivamente poco veritiere o esagerate. Ma allora come dobbiamo fare per segnalare e far eliminare questo genere di abuso?
Tempo fa noi del blog fummo vittime di censura, sempre da parte di face book, a causa di un post che descriveva in modo crudo e reale la piaga dell’infibulazione femminile, erano presenti immagini forti, ma lo scopo era quello di informare delle atrocità perpetrate nei confronti delle donne. Il link fu bannato senza alcuna spiegazione. Oggi scopro anche che persino una foto rappresentante una mamma che allatta il proprio figlio è soggetta a censura QUI :
“In particolare, nei giorni scorsi un utente si era visto bloccato per 24 ore il proprio account per aver inserito all’interno di una pagina antirazzista una foto che ritraeva una donna nera che allattava un bimbo bianco, probabilmente un albino. La foto è stata poi rimossa dagli amministratori Facebook in quanto tra le regole contro gli abusi sul social network è espressamente citato il divieto di pubblicazione di immagini che ritraggono il seno nudo. In verità, a quanto pare dalle ultime decisioni, Facebook tenderebbe a eliminare le foto di allattamenti nelle quali sarebbe chiaramente visibile il capezzolo della donna”
ASSURDO! Secondo quale logica una madre che allatta il proprio figlio è da censurare mentre foto di donne che vengono picchiate resistono nelle bacheche?
Facebook e le sue regole alla fine si adeguano alla società nella quale viviamo, dove non vi è alcun rispetto per le donne. Veniamo insultate e denigrate e nulla possiamo contro questi abusi, il link (come tanti altri) continuerà a ricevere consensi, like e commenti stupidi, qualcuno farà notare il palese sessismo dell’immagine ma verrà etichettato come un moralista incapace di farsi una risata di fronte a tanto umorismo. Ogni giorno vengono condivise immagini, frasi, video e quant’altro che tramite l’utilizzo di un’ironia farlocca, fomentano odio violenza, senso di superiorità nei confronti di tutti coloro i quali vengono considerati i deboli della società: donne fatte esplodere,picchiate e insultate nei modi più originali, bambini affetti dalla sindrome di down presi in giro, ironia macabra sulla morte di ragazze poco più che adolescenti, animali fatti a pezzi, ovazioni al razzismo, ecc …
Perciò l’unica cosa che per il momento possiamo fare è stare attenti ai contenuti che condividiamo e farli notare nel momento in cui questi rappresentino un qualcosa di denigratorio e magari nel momento in cui face book non voglia capire che esista anche un terribile mostro chiamato sessismo cliccare sul link fornisci commenti e andare avanti con la segnalazione.
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