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Omicidio Claps: per il boss della ‘ndrangheta con Danilo Restivo c’era un preste

Creato il 17 luglio 2012 da Stenazzi

È stato scoperto tutto sull’omicidio di Elisas Claps? Danilo Restivo ha agito da solo? Secondo Renato Martorano, boss della ‘ndrangheta, massimo esponente della criminalità organizzata in Basilicata, c’è ancora molto da sapere. Lo riporta il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno. Martorano è stato intercettato nella sala colloqui del carcere di Cuneo mentre diceva alla moglie: «Senza prete la ragazza non sarebbe mai salita in quel posto». Intende il sottotetto della chiesa della Santissima Trinità dove il corpo di Elisa venne  trovato. Il prete di cui parla il boss è probabilmente don Mimì Sabia, il cui coinvolgimento è stato però escluso nell’inchiesta. Restivo, per Martorano, «è invischiato» e il prete «andava riesumato». Il boss, alla moglie ripetete due volte la frase «secondo me». Tutti i detenuti sanno che i colloqui in carcere vengono registrati. Quelle di Martorano erano solo considerazioni personali su un fatto di cronaca?


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