Magazine Cucina

Ora la triade delle tipicità pasquali umbre è completa! Dopo l’uovo di cioccolata e la torta di Pasqua in effetti non poteva mancare la ciaramicola.

Da Marisa

Ora la triade delle tipicità pasquali umbre è completa! Dopo l’uovo di cioccolata e la torta di Pasqua realizzati nei giorni scorsi, in effetti non poteva mancare la ciaramicola, il dolce di Perugia dal caratteristico impasto color fucsia, ricoperto da una glassa bianchissima cosparsa di colorati confettini. Se vi capita di incontrare un perugino verace, provate a chiedergli il significato di quelle bianche montagnole che nelle riproduzioni più fedeli del dolce ricoprono la ciambella.

Con l’orgoglio di chi ha una gran voglia di riscattare la reputazione della propria città, dal glorioso passato, sarà in grado di illustrarvi tutta Perugia  in un dolce. Si perchè i 5 rigonfiamenti rappresentano i cinque rioni di Porta San Pietro, Porta Eburnea, Porta Susanna, Porta Sant’Angelo, Porta Sole e il rilievo centrale raffigura la Fontana Maggiore. E poi ci sono i colori della città, il rosso dell’alchermes e il bianco della meringa. Le risorse e i frutti di questa terra, invece, sono evocati dai colori giallo, verde e azzurro dei confettini.

Ciaramicola-Pasqua-2013-Sfornata-e-Tagliata

Tradizione, passione e festa sono tutte contenute in questa ciambella, simbolo della città di Perugia, che oggi raggiunge le tavole tutto l’anno ma che un tempo veniva realizzata dalle ragazze in età da marito per regalarla al proprio innamorato il giorno di Pasqua. Anche la preparazione, e quindi la forma finale, nel tempo si è semplificata: in origine l’impasto molle veniva lavorato velocemente in varie parti in modo da comporre su una teglia unta la ciambella, la croce nel centro e le 5 sfere da poggiare sugli incroci e al centro della croce. Ma al di là delle semplificazioni e delle varie personalizzazioni, la ciaramicola rimane il dolce della Pasqua anche in virtù del colore rosso acceso che la caratterizza, simbolo, secondo autorevoli studiosi, del sangue di Cristo e della sua Passione.


Dopo averla finora ricevuta in regalo, quest’anno ho deciso di prepararla da sola, coinvolgendo mia figlia Alessandra (chissà, magari un giorno ritorneranno le antiche tradizioni e allora questa ricetta potrà servirle a realizzare la sua ciaramicola da regalare all’innamorato!). Anche io ho semplificato la forma per rendere il più possibile partecipe Alessandra. Devo comunque ringraziare Patrizia, (perugina verace che già mi aveva iniziata alle dolcerie tipiche di Perugia con le Fave dei Morti), per avermi dato la sua ricetta, che ho leggermente modificato per meglio soddisfare i gusti della mia famiglia!

Ciaramicola Pasqua 2013 Ingredienti

Gli ingredienti

450 g di farina
250 g di burro
350 g di zucchero (*di cui 100 g per la meringa)
5 uova (* di cui 2 albumi per la meringa)
1 bicchiere di Alchermes
1 tazzina da caffè di latte
½ limone spremuto e grattugiato
1 pizzico di sale (* per la meringa)
1 cartina di lievito per ½ kg di impasto
Confettini colorati


La decorazione della ciaramicola: la meringa e i confetti colorati
La meringa va preparata alcuni minuti prima della fine della cottura della torta. Sfornata la ciaramicola cotta, si spalma la meringa e infine si cospargono i confettini colorati. Il dolce decorato va ora riposto nel forno per far solidificare la glassa. Chiunque conosce il procedimento della ciaramicola sa che la parte più delicata riguarda proprio la preparazione della meringa che richiede alcuni accorgimenti sia in fase di creazione che di raffredamento! Se ci si confronta con le ricette e i metodi di preparazione ci si accorge che esistono gli appassionati della meringa all’italiana (piuttosto complessa), quelli che la realizzano in modo più grossolano (come me!) preferendo allo zucchero a velo quello semolato, quelli che conoscono tutti i segreti della chimica lavorando sulle proporzioni di albume e zucchero, sul calore e i tempi di raffredamento per ottenere una meringa a dir poco solida. Vi capiterà di leggere che sono sufficienti pochi minuti in forno aperto e spento per solidificarla, ma non è esatto! Con queste indicazioni la vostra meringa rimarrà sempre molliccia.
Io l’ho realizzata così: ho aggiunto un pizzico di sale agli albumi che ho montato a neve a media velocità poi ho versato a filo lo zucchero aumentando la velocità dei frustini. Ho riposto la torta nel forno che ho lasciato aperto (per asciugarlo altrimenti l’umidità impedisce la solidificazione!) a 50° circa per mezzora. Nel forno spento, ma sempre aperto, l’ho lasciata per altre due ore circa, perchè ad Alessandra piaceva quella consistenza non del tutto solida. A seconda del gusto può variare anche la quantità di meringa perciò se vi piace averne uno strato abbondante aumentate la quantità degli albumi (e ovviamente dello zucchero). Con le quantità fornite qui realizzerete una meringa di circa 1 cm ½ di spessore.


Cottura:
Io la cuoco a 180° (forno preriscaldato e ventilato) per circa 45 minuti.


Seguite le fasi della preparazione attraverso le foto e siate fiduciosi perchè con questa ricetta si ottiene una davvero buona ciaramicola! E allora buona Pasqua!

Si aprte dalle uova

Si parte dalle uova…

Alle uova si aggiunge lo zucchero e si mischia

Si procede aggiungendo lo zucchero e mescolando…

si aggiunge il burro fuso...

Si aggiunge il burro fuso…

....l'alchermes...

….l’alchermes…

...il limone spremuto e la scorza grattugiata

…il limone spremuto e la scorza grattugiata

...il latte

…il latte

...la farina...

…la farina e il lievito…

e si procede con una energica mescolata fino a raggiungere un impasto ben amalgamato e piuttosto liquido

e si procede con una energica mescolata fino a raggiungere un impasto ben amalgamato e piuttosto molle

Si versa l'impasto nella tortiera avendo cura di non riempirla poichè ricrescerà parecchio!

Si versa l’impasto nella tortiera avendo cura di non riempirla poichè ricrescerà parecchio!

E voilà....pronta per essere infornata

E voilà….pronta per essere infornata

Si procede a spalmare la meringa....

Si procede a spalmare la meringa….

Una volta ricoperta di meringa viene decorata con confetti colorati

Una volta ricoperta di meringa viene decorata con i confetti colorati

una volta guarnita si riporta in forno per far solidificare la meringa!

una volta guarnita si riporta in forno per far solidificare la meringa!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :