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Ormai ci si lamenta solo più del clima

Da Alice

Non capisco le persone che abitano in una città come Torino e sono scandalizzate per le basse temperature e per la neve. Se viviamo in Pie-monte un significato questo nome ce l'avrà!E' come se uno andasse ad abitare in montagna e pretendesse di avere 20° fissi tutto l'anno.Quando ero piccola era normale amministrazione avere le fontane ghiacciate e la neve per più di una settimana...adesso che il clima globale si sta pure surriscaldando, bastano due gocce di pioggia per bloccare città intere.Abbiamo la comodità delle automobili, dell'elettricità, della tecnologia per rimanere sempre informati...ma sembra che invece di progredire, stiamo lentamente tornando indietro.Mio nonno da bambino andava in bicicletta a scuola e poi a lavorare, faceva viaggi di un'ora al freddo eppure non se la prendeva con il clima o con il mondo intero, perchè sapeva che, abitando qui, ci sarebbero state determinate temperature, era così e basta. I turisti che vanno in Egitto mica si lamentano se non vedono la neve, sanno che lì non verrà e non si preparano gli sci.Sembra che con il passare degli anni l'uomo cominci a pensare che non esista una natura, un ciclo, come se le stagioni non dovessero esistere, come se dovesse fare caldo sempre. Il freddo può non piacere, ma chi non è un senza un tetto e senza un soldo ha la possibilità di ripararsi vestendosi!Alcune mie amiche sono sempre lì che si lamentano che fa freddo e poi, solo perchè fa figo, vanno in giro con le maglie di cotone a dicembre...io dico, magari ti coprissi di più non avresti tutto sto freddo! Io ho i piedi ghiacciati 365 giorni l'anno, ma a dicembre non vado in giro con le infradito!Anche a me non fa piacere dovermi svegliare la mattina a sgelare la macchina, ma poi penso che almeno una macchina ce l'ho e non devo andare in bicicletta fino in città.Nell'antichità, sin dalla preistoria, l'uomo temeva la natura, la venerava e cercava di compiacerla perchè questa non si rivoltasse contro...se un raccolto andava male, se arrivava la siccità o la peste, l'uomo ingenuamente credeva fosse una punizione "dall'alto", pensava fosse colpa sua. Un po' di ignoranza in certi casi non guasta mai. Ora che è davvero colpa nostra se il clima è cambiato, non ce ne rendiamo mai veramente conto, se non quando ci vengono fatte notare determinate cose, o quando ne parliamo specificatamente. L'uomo moderno vuole avere il controllo su tutto, io sono la prima a voler avere tutto sotto controllo, ma per alcune cose bisognerebbe imparare ad adeguarsi, secondo il mio modesto parere.

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