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Pasqua di dubbi

Creato il 31 marzo 2013 da Marcar

ANSA) - NEW YORK, 31 MAR - Incidente in una centrale nucleare in Arkansas. Una persona e' rimasta uccisa e altre tre ferite. Ma - riporta la stampa americana - l'incidente non ha causato nessuna radiazione o danni al reattore nucleare.
L'incidente, infatti, e' avvenuto in un'area non-nucleare dell'impianto.

Questa è la scarna notizia riportata dall'ANSA di oggi. Troppo scarna e quindi lascia troppi dubbi.

Per essere chiari, la centrale interessata è quella di Russellville e la Entergy (società proprietaria dell'impianto) riferisce che non si è verificata fuga di radiazioni. Non ci fidiamo affatto. Le società che gestiscono impianti nucleari sono le uniche a poter emanare notizie relative al loro funzionamento o non funzionamento. Ricordiamo i fatti di Fukushima... o peggio ancora, quelli di Chernobyl. Per salvare il salvabile, o con la scusa di non allarmare il pubblico (meglio riempire di radiazioni, una povera testa, invece che di dubbi?), la verità sugli incidenti e la ricaduta ambientale fu diffusa con colpevolissimo ritardo.

Se pensiamo alle sterili polemiche degli USA verso l'Iran proprio a causa dell'attività nucleare di quel paese, viene da ridere. Sarebbe bene bandire questa tecnologia per sempre, in tutto il pianeta, per la sua pericolosità e non farne causa di tensione tra diversi paesi, nascondendo altre intenzioni che, parlando di USA, convergono contro i cosiddetti "paesi canaglia", tutti, guardacaso, indipendenti dal punto di vista monetario.

Gli stessi USA non perdono occasione per rompere l'anima alla Corea del Nord, ora sull'orlo della guerra locale contro la Corea del Sud e con i missili nucleari puntati sulle basi statunitensi dell'area asiatica. Il regime coreano, che ha tutti i difetti che volete, ma che ha il diritto di non veder il proprio popolo morire di fame, è sottoposto, da parte degli USA, ad un vero e proprio blocco commerciale.

Chi dà il diritto agli Yankee di fare tutto questo, è un mistero (per gli altri). In realtà, gli USA utilizzano la semplice forza bruta, spesso al di fuori di ogni autorizzazione ONU (che di per sé, quale organo del NWO, certo non fornirebbe troppe garanzie comunque) e quindi il pericolo di scontri con Corea del Nord e Cina, sono all'ordine del giorno.

Quel che è certo, in Italia ma anche altrove, nel mondo, è che il Capitalismo sia ormai morto: le crisi interne ai vari sistemi monetari si ripercuotono drammaticamente sulle economie locali. La moneta essitente, tra l'altro, è inferiore di quasi 4 volte la somma dei titoli finanziari esistenti. E quindi, lo capirebbe anche un bambino, il capitalismo è morto.

Se gli USA sopravvivono grazie alla loro capacità di stampare tutti i dollari che vogliono, l'Europa della micidiale Troika è in agonia. L'Italia, debole anello della catena europea, praticamente è finita, e l'abbiamo scritto da tempo.

La nostra classe politica è riuscita a riciclarsi anche dopo le ultime elezioni. Segno che la maturità del popolo italiano è a livelli infimi. Votare PD o PDL è semplicemente auto-lesionistico. E tuttavia, i due terzi dell'attuale parlamento, da questa gente è occupato. Che l'Italia vada a picco è una logica e inevitabile conseguenza.

Resta il dubbio, per chi ha un minimo di consapevolezza, su cosa fare. L'istinto di conservazione vorrebbe la sostituzione delle centrali atomiche con tecnologie meno pericolose e dannose; la logica vorrebbe sostituire il capitalismo con un regime economico alternativo e che riporti l'economia al servizio della gente; la nostra sovranità pretenderebbe la cacciata di ogni base straniera dal nostro territorio (le basi USA possono essere bersaglio nucleare); ma tutto ciò non accadrà.

Tra tanti dubbi, una certezza.


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