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Patria o Buitres

Creato il 04 agosto 2014 da Greg Petrelli
Parte uno: Patria. Io sto bene, non c'è di che. Ora parliamo del paese che mi sta ospitando: l'Argentina. L'Argentina è un paese molto esteso, popolato e con un discreto sviluppo economico e sociale. Dopo l'indipendenza dalla Spagna ottenuta nel 1816 è cresciuto fino a diventare una potenza mondiale all'inizio del secolo scorso: grazie alla sua economia basata principalmente su un modello di produzione ed esportazione agricola venne denominata "il granaio del mondo". Poi un susseguirsi di colpi di stato militari, 3, interrotti da periodi di tumultuosa calma politica, uno su tutti ha inizio nel 1946, quando le grandi speranze di una popolazione eterogenea verranno riposte nella figura, spesso mitizzata, del generale Peron: un uomo con due palle così, per essere precisi.Poi le bombe sulla Casa Rosada, l'esilio, il ritorno al potere di Peron nel '73 e la morte, un anno dopo, mentre l'Argentina  scivolava in un baratro senza fine che avrebbe portato alla dittatura più recente, quella della guerra sporca e dei desaparecidos. La guerra per le Malvinas costringe i dittatori a lasciare il potere, con la garanzia che non gli verrà torto un capello per i crimini commessi, la legge di obbedienza dovuta ("ley de obediencia debida y punto final") firmata dal primo presidente democratico, Raul Alfonsin, segna la fine di una catastrofe e l'inizio di un dramma: quello economico. Negli anni novanta la politica economica spregiudicata sotto il presidente Menem consegna al nuovo millennio un'Argentina senza industria, senza patrimonio nazionale, senza infrastrutture e con un enorme debito con l'estero. Il 2001, Tango Bond e Cacerolazos: il corallito impedisce agli argentini di disporre liberamente del proprio denaro, le città e le banche sono sotto l'assedio di cittadini infuriati e stremati. Nelle strade c'è il panico, i presidenti si dimettono come mosche e scappano, lasciando la casa non troppo in ordine. Transizione, dissolvenza e risveglio: l'Argentina lotta e gli argentini si riprendono ciò che è loro; senza un centesimo altrui (il FMI nega qualsiasi ulteriore prestito dopo il default e gli investitori stranieri sono fuggiti a gambe levate) con coraggio e costanza il paese si rialza. Una "decada ganada", secondo i Kirchneristi: dieci anni di sforzi collettivi per garantire a tutti accesso alla scolarizzazione, alle risorse. Piani sociali inclusivi moderni e progressisti, sussidi statali al consumo, protezionismo e nazionalizzazione, il socialismo nell'era del capitale.E adesso? Adesso i giornali di tutto il mondo parlano di un altro default, cioè di insolvenza, mancato pagamento. Cosa sta succedendo? La verità è che volevo fare un intervento sul default, ma mi sono perso via con questo riassuntino e mi sembra già di essermi dilungato a sufficienza, per cui domani o dopo seguirà un altro intervento più calzante, e magari con qualche espressione colorita, tipo cazzo, figa o porco dio, giusto per tenere alti gli animi.

Patria o Buitres

Non è un problema di finanza, non solo



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