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Pianta comune come terapia per il cancro alla pelle

Creato il 27 gennaio 2011 da Zonwu
pianta cancro
Una pianta molto diffusa in tutta Europa sembra essere un medicamento utile a combattere alcuni tumori della pelle, escluso il melanoma.
Lo studio, pubblicato sul British Journal of Dermatology, mostra come questa pianta, molto comune in Inghilterra e nel resto d'Europa, sia in grado di combattere alcune forme di cancro alla pelle, come il carcinoma basocellulare e il carcinoma a cellule squamose, che rappresentano circa un terzo delle forme tumorali rilevate nel Regno Unito.
La ricerca ha visto coinvolti 36 pazienti che presentavano un totale di 48 lesioni cutanee. Ogni paziente è stato trattato con il lattice della Euphorbia peplus, applicato sulla pelle una volta al giorno per tre giorni.
Il lattice di questa pianta è noto fin dall'antichità nella medicina tradizionale. La Euphorbia peplus è infatti una pianta annuale dotata di un lattice utilizzato come agente terapeutico per la rimozione delle verruche e delle macchie della pelle.
I ricercatori hanno quindi voluto testare la sua reale efficacia nel combattere alcune forme di tumore della pelle.
Dopo circa un mese, 41 delle lesioni hanno mostrato una risposta positiva al trattamento. Le analisi cliniche non hanno evidenziato alcuna traccia dei tumori.
Alcuni pazienti non hanno risposto al trattamento, o hanno reagito solo parzialmente. Sottoposti ad un altro ciclo, hanno mostrato gli stessi risultati ottenuti nel primo ciclo nell'arco di 2-31 mesi.
Circa 15 mesi dopo il trattamento, due terzi dei pazienti (30 su 48) hanno mostrato una guarigione completa.
I ricercatori hanno spiegato che ora si passerà ad un test su larga scala per testare il componente attivo del lattice della pianta, una sostanza chiamata ingenolo mebutato. E sottolineano di non tentare di fare medicazioni fai-da-te con il lattice, dato che può risultare irritante.
L'ingenolo mebutato non solo uccide le cellule cancerose, ma sembra anche attivare un tipo di globuli bianchi, chiamati neutrofili, che sembrano ridurre il rischio di ricadute distruggendo ogni residuo di cellule maligne che consentirebbero al tumore di rigenerarsi.
"E' un gruppo di test davvero limitato, per cui sarà interessante vedere cosa riveleranno studi più vasti e lo sviluppo dell'ingrediente attivo della Euphorbia peplus" spiega Kimberley Carter, della British Association of Dermatologists. "Anche se non fornirà un'alternativa alla chirurgia nel caso di tumori più invasivi o di melanoma, potrebbe diventare in futuro un'aggiunta utile ai trattamenti disponibili ai pazienti per combattere tumori alla pelle superficiali".
Common weed petty spurge 'could treat' skin cancer

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