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Predestination

Creato il 28 novembre 2014 da Arpio

F49061Qualche giorno fa ero a casa dei miei e facendo zapping sulla televisione mi ritrovo un servizio del tg su questo nuovo film con Ethan Hawke, Predestination. Subito mi viene da pensare che l’ultimo film bello con Ethan che mi ricordo di aver visto è Daybreakers – un finale un po’ splatter che male non ci sta – ma non ho mai saputo chi fosse il regista di quel film. Grazie alle magie dell’internet scopro che i registi della pellicola vampiresca con Hawke sono due gemelli australiani, i fratelli Spierig, così consulto un attimo la lista dei film che i due bro hanno girato…e il più recente è un certo Predestination. Vedi come tutto torna nella vita. Un servizio di un film mi ha fatto pensare ad un altro film, attraverso il quale sono tornato al film di partenza. Nel frattempo scopro che la pellicola è stata presentata al Trieste Science+Fiction, ma dell’uscita italiana non sono riuscito a trovare nulla…anche se in America è uscito ad agosto, ma vabbè.

Difficile scrivere un minimo di trama senza fare spoiler, quindi sarò conciso. Ethan Hawke è un Agente Temporale che cerca di fermare un dinamitardo nel 1975. Ci prova più volte fin quando non rimane sfigurato nel tentativo di disinnescare uno dei suoi esplosivi. Svegliatosi con una nuova faccia (quella di Hawke, appunto), verrà inviato a compiere la sua ultima missione indietro nel tempo. Poco dopo lo troviamo dietro al bancone di un bar negli anni ’70, mentre parla con un cliente, John, che gli racconta la sua strana vita.

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Non vado oltre, mi fermo qui, altrimenti dovrei spoilerare. Vi basti sapere che il film è veramente bello, come se ne vedono pochi di questi tempi. Un thriller con salti nel tempo difficile da pensare e realizzare, ma che il fratelli Spierig hanno diretto magistralmente. Nonostante le tante chiacchiere nel bar, infatti, la pellicola non risulta mai noiosa, ma invoglia sempre lo spettatore a cercare di capire e a continuare a tenere l’orecchio teso verso quella discussione. Il film ha un cambio netto verso la metà, passando dalla chiacchierata al bar all’azione vera. Tutto si svolge come un flusso naturale, mai forzato, e la spinta d’adrenalina e velocità della seconda metà della pellicola rendono tutto più elettrizzante. Erano anni che dovevo vedere un thriller sci-fi realizzato così bene, sia dal punto di vista della regia che da quello narrativo. Le storie con viaggi nel tempo, infatti, sono sempre difficile da raccontare, a causa dell’enorme mole di intrecci da dover gestire (vedi Primer, capolavoro del genere) e questo Predestination non fa minimamente eccezione. Viene creato anche un paradosso temporale a dire il vero, ma la pellicola non fa finta di nulla – come accade in Interstellar – ma fa in modo che quel paradosso sia parte integrante della narrazione totale del film.
Le ambientazioni noir di alcune scene, vengono mescolate con alcune che ricordano da vicino la fantascienza classica degli anni’60, mentre nella parte finale sembra di star assistendo a una versione mitigata di Cronenberg. Tutto si fonde alla perfezione, generando una sorta di bellissimo B-movie moderno. Ethan Hawke è in grande spelvore e lo quasi sconosciuta Sarah Snook, comprimaria della pellicola, da una grande prova d’attrice.
Consigliatissimo!



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