Magazine Attualità

PRIX ITALIA 2015: Una fabbrica di novità

Creato il 27 settembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

IL PUNTO 

Attenti a non cadere nel banale errore di confondere il nome con “Gran Prix” della Formula1. Certo, si tratta sempre di contest, ma diversi. Infatti, Prix Italia è un concorso internazionale creato nel lontano 1948 e organizzato annualmente dalla Rai per prodotti radio, tv e web nel mese di settembre. Secondo le dichiarazioni di collaboratori interni, l’evento cambiava location di anno in anno fino a stabilirsi definitivamente a Torino. Giunto alla sua 67 edizione, ieri si è conclusa una nuova avventura.

IL LOGO 

A campeggiare per giorni sui muri della città è stato lo slogan “ Il potere delle storie, Il laboratorio della creatività” con tanto di riferimento sapiente alle “Storie”di Erodoto. Mentre Paolo Morawski, segretario generale del Prix Italia dal 2009, poco prima della premiazione, ha ringraziato i suoi collaboratori, gli operatori, gli studenti della scuola Holden e gli studenti dell’Università di Torino, che hanno collaborato in qualità di social media manager, curando l’aspetto social della comunicazione con #PrixItalia2015 , e di giurati per il web accanto ai professionisti come Madian Asseraf, Aristide Iacovone, Mark Hennessy, Christilla Huillard-kann.
Per una settimana gli studi Rai di Via Verdi 32 sono stati occupati da una serie di panel aperti al pubblico, che spaziavano dall’arte al cinema, dalla storia all’attualità: il ruolo dei media di servizio pubblico, l’immigrazione, i giovani e la musica, alcuni dei punti della programmazione.

IL CONCORSO

I prodotti in concorso provenienti dalla Germania, Francia e Paesi Bassi oltre che dal paese ospitante si sono divisi in due categorie Best Digital Story- telling e Best Trans-media Experience. I temi comuni che sono emersi nella scelta della produzione sono il trattamento dei dati, la realtà degli utenti come user generate content, il problema della privacy,la politica remixata in un linguaggio più accessibile ai giovani, i temi caldi della clandestinità, della guerra e della sicurezza.

LA PREMIAZIONE

I vincitori per il web : migliore story-telling, la BBC con “Footballers United”, con riferimento al background storico-culturale del primo conflitto mondiale, mentre il premio speciale va per l’innovazione a “In Limbo” di Arte France, una riflessione dal carattere filosofico e dall’esperienza sensoriale sull’aspetto dell’immortalità dell’identità digitale dei net surfers. In più una menzione speciale a “Refugee Republic” di Submarine Channel.
Per quanto riguarda l’esperienza transmediale, invece, vi è “Netwars-Out of Control” della Zdf tedesca. Mentre la menzione speciale per questa categoria è andata a “World War I- 100 years” della Rtè.
Tutti premiati dal presidente di giuria Mikael Lagerblad, web editor, impegnato presso l’Euro-parlamento.
Per la categoria tv nella sezione rappresentazioni artistiche è stato “Il nostro matrimonio gay”, prodotto per la tv inglese Channel 4, dal riscontro sociale con un tema legato alla questione delle unioni civili e ai diritti degli omosessuali. Per la sezione fiction “Sentiero Innevato” della Kbs coreana. Per la sezione documentari si è premiato “ Bambini in prima linea” di Channel 4 che ha trattato la triste storia dei bambini, vittime della guerra in Siria.
Infine, per la categoria Radio: “Bunyah”, della Rd tedesca.

“Aspettiamo PrixItalia2016” qualcuno twitta, già a distanza di un giorno. E’ la prova della capacità di generare non solo storie ma anche emozioni.

Tags:Prixitalia,Rai,story telling,transmedia Next post

Articolo piu recente.

Related Posts

AttualitàNews from EarthNord AmericaPrima PaginaStoriaVaticano

RaiNews24 “oscura” il Papa

NewsPoliticaPrima PaginaRoma

La bozza per riformare la Rai al Governo

Altri SportIl corriere SportivoPrima Pagina

Campo Calvesi: dal record mondiale al PCB

Senza categoriaSocietà & Cultura

Sanremo 1967: la morte di Tenco e l’insostenibile peso di un mondo di luci.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog