Pronostico politico

Vista la burrasca politica che i simpatici cialtroni del centro-destra stanno mettendo in atto, e vista la stagione estiva che non stimola riflessioni filosoficamente rilevanti, io butto lì alcune previsioni per il futuro prossimo della politica italiana, just for fun.

Vediamo se ci azzecco.

1) Il Berlusca ad inizio autunno sbrocca del tutto, sfancula Fini e dichiara elezioni anticipate (ad aprile), presentandosi con la Lega e usando tutta la forza dei suoi giornali e delle sue TV per riconquistare gli elettori incazzati. Arriverebbe attorno al 40%, grazie ad una Lega sempre più forte al Nord.
- Fini si presenta con Casini e Rutelli nel terzo Polo, candidandosi come Premier. Non arrivano al 20%.
- Bersani (o la Bindi?) si candida in alleanza con IDV e Vendola, punta la campagna elettorale sulle lotte intestine a destra ma non può in nessun caso prendere più del 40%.

2) Fini e il Silvio si accordano per convivere il più a lungo possibile, vengono dati dei contentini a Casini e Rutelli in modo che ogni tanto supportino il governo che quindi tiene ancora un anno, per poi crollare come un castello di sabbia nel 2011.
Poco probabile, ormai il rapporto è compromesso.

3) Dopo alcune votazioni perse in autunno Berlusconi fa un passo indietro e si ritira. Napolitano crea un governo di transizione con Premier Letta (o qualcun’altro non troppo esposto). Si rifà la legge elettorale, una manovra economica pesante e si torna alle urne.
Improbabile, a meno che qualcuno sgambetti il Silvio (magari dopo qualche avviso di garanzia autunnale in ambito mafia)

4) Il giorno dell’Immacolata Concezione un’imitazione del famoso modellino del Duomo colpisce di nuovo sua Santità Silvio, che muore e risorge 2 giorni dopo, battendo un record che resisteva da oltre 2000 anni.
Il nostro amato Premier otterrebbe quindi un supporto incondizionato da parte dell’UDC e Rutelli, nonchè il subappalto della Basilica di S.Pietro, che verrebbe fatta ricostruire con al centro un vulcano che erutta giovani donzelle disinibite pronte a soddisfare anche i poco allenati palati dei preti di città del Vaticano.
Quasi certo.