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Recensione Film I Puffi 2

Creato il 17 settembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Recensione Film I Puffi 2

Dopo il primo film del 2011 i piccoli eroi blu alti due mele o poco più tornano sul grande schermo il prossimo 19 settembre con il nuovo film intitolato semplicemente I Puffi 2 3D. Diretto da Raja Gosnell e distribuito in Italia dalla Warner Bros Pictures, il nuovo film porta le piccole creature blu, apparse per la prima volta sulle pagine del fumetto belga di Peyo nel 1958, nella capitale francese, tra luci magiche, panorami mozzafiato e rocamboleschi inseguimenti.

Il perfido Gargamella, ancora una volta interpretato da Hank Azaria, è la star di uno spettacolo di magia all’Opera di Parigi, registrando ogni sera il tutto esaurito. Il pubblico lo considera il più grande stregone del mondo, ignaro dei suoi piani di vendetta e del suo desiderio di governare il pianeta. Nel villaggio dei puffi intanto si avvicina il compleanno di Puffetta, che sta vivendo un periodo difficile pieno di dubbi sulla sua vera natura e la sua appartenenza. Creata anni prima da Gargamella con un esperimento, è stata accolta poi da Grande Puffo nella sua comunità blu, crescendo come una di loro. Gargamella ora ha bisogno di lei per recuperare un’ importante formula magica e attuare il suo piano distruttivo, così la rapisce e la porta a Parigi con l’aiuto dei Monelli Frullo e Pestifera, due simil puffi creati in laboratorio. Grande Puffo, insieme a Brontolone, Tontolone e Vanitoso dà il via alla missione di salvataggio, chiedendo di nuovo l’aiuto della famiglia Winslow con Patrick, Grace, il piccolo Blue e il patrigno di Patrick, Victor Doyle, new entry interpretato da Brendan Gleeson.

“Questi personaggi sono presenti nella fanciullezza di tutti noi” spiega il produttore Jordan Kerner.“Sono ricordati e venerati nel cuore delle generazioni che li hanno visti o letti. Quindi, abbiamo ritenuto fosse nostro dovere portare sullo schermo i personaggi così famosi ed amati dal pubblico, trasferendoli ai giorni nostri, da un punto di vista emotivo e comico”. Insieme alla stesa troupe del primo film, il regista realizza una nuova avventura che unisce l’animazione con il live action, saltando da un luogo all’altro tra i più affascinanti di Parigi, come i contrafforti di Notre Dame, l’Operà, Montmartre e molti altri. Sullo sfondo di una scenografia colorata e magica, curata da Bill Boes, si racconta una storia divertente, coinvolgente, che tuttavia lascia spazio anche ad un importante insegnamento: “L’importante non è da dove veniamo, ma chi scegliamo di essere!”.

Patrick e Puffetta sono entrambi cresciuti con un padre non biologico, e combattono con il dolore di un’origine incerta e sconosciuta, ma questa avventura li porta a capire che la famiglia è importante e che il vero genitore non è chi gli ha dato la vita ma chi li ha cresciuti e gli ha donato un amore incondizionato, senza alcun obbligo. I Puffi 2 è un film di puro intrattenimento, adatto soprattutto ai più piccoli, una commedia brillante attraversata da momenti di riflessione importanti affrontati con chiarezza e semplicità. Se film come Monsters & Co., L’Era Glaciale o Madagascar sono ricchi di battute brillanti e divertenti anche per i più grandi, questo film è diretto ai bambini, con un umorismo più semplice e meno ricercato, e ruota attorno ai temi della famiglia, dell’amicizia e ai dubbi dell’adolescenza.

Rapisce tuttavia la fotografia, la luce, i colori, e il 3D dona sicuramente una marcia in più, soprattutto in alcune scene che assumono forza ed intensità, coinvolgendo lo spettatore, come la gara di Puffetta e Pestifera a cavallo degli uccelli, l’esplosione blu della tanto agognata pozione per tutti gli angoli di Parigi e ancora il giro sulla ruota panoramica che si stacca dalla base e attraversa la capitale francese con stupore dei passanti. Per un pomeriggio sereno e senza troppe pretese, I Puffi 2 è un film per bambini divertente e spassoso, che li porta a visitare una delle città più belle del mondo in compagnia dei piccoli eroi blu che ormai da cinquant’anni conquistano il pubblico di ogni paese.

di Letizia Rogolino per Oggialcinema.net


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