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Recensione film Le cinque leggende di P. Ramsey

Creato il 13 novembre 2012 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Recensione film Le cinque leggende di P. Ramsey

Pubblicato il 13 novembre 2012 con Nessun Commento

Prendete cinque importanti figure dell’immaginario dell’infanzia (prettamente a stelle e a strisce), aggiungetegli quel pizzico di adult touch che va tanto di moda nei film di animazione odierni e servite tutto con un mirabolante 3d.

Il risultato è questo film godibile, anche se a volte un po prosaico, che piacerà a grandi e piccini con qualche riserva.  L’idea di base è effettivamente carina ovvero prendere Babbo Natale, Il Coniglio Pasquale, Jack Frost, la Fatina dei dentini e Sandman (figura a noi latini sconosciuta) e mostrarli come se fossero adulti complessati alle prese con una lotta contro Pitch, l’uomo delle tenebre che tenta di oscurare il mondo ai bambini, e il marchio Dreamworks è pur sempre un marchio di garanzia, ma non tutto sembra filare liscio come l’olio.

Pur essendo in alcuni punti debitori di un capolavoro assoluto come Nightmare Before Christmas di Tim Burton, il film diretto da Peter Ramsey tenta di spingersi oltre l’iconico immaginario collettivo ed ecco, quindi, che Babbo Natale più che un grassone anzianotto appare come un muscoloso camionista (doppiato in originale da Alec Baldwin) e il cattivo di turno, Pitch (doppiato da Jude Law) appare molto simile ai villan davvero terrorizzanti del Signore degli Anelli. Altro elemento originale è quello di vedere queste figure quasi fossero dei super eroi di stampo marvelliano, degli Avengers appunto, che combattono per il bene comune. Il problema per cui questo film non riesce troppo a convincere è che la sceneggiatura si blocca in un ibrido snervante tra il voler essere conciliatoria e per bambini  o  lo sterzare vigorosamente verso un modo maggiormente adulto; questa tensione finisce, quindi, con il provocare, in diversi momenti, noia a profusione, che riesce a non essere letale grazie al sapiente uso del 3d.

L’animazione è raffinata così come gli splendidi fondali e le voci originale sono tra le migliori per un film di animazione, il tutto, poi, è coadiuvato da una robusta e raffinata partitura scritta da Alexandre Desplat.

“A cura di Katya Marletta con la collaborazione di Gabriele Marcello“


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