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Recensione "Il Linguaggio Segreto dei Fiori" di Vanessa Diffenbaugh

Creato il 03 maggio 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario
Non mi fido, come la lavanda. Mi difendo, come il rododendro. Sono sola come la rosa bianca, e ho paura. E quando ho paura, lascio che la mia voce siano i fiori.
Una storia di coraggio e di speranza, di abbandono e di incredibile sete di vita che mostra la forza immensa dell’amore più vero, quello imperfetto e senza radici, capace di donare senza pretendere nulla in cambio. Un romanzo sorprendente.
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Titolo: Il linguaggio segreto dei fiori
Autore: Diffenbaugh Vanessa
Traduttore: Mantovani A.
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
Pagina Facebook dedicata al romanzo: QUI
Sito italiano dedicato al romanzo: QUI
Trama:
Le rose per la grazia e l’eleganza, la camomilla per emergere dalle difficoltà, la gerbera come l’allegria di un’inattesa speranza e i bouganville per la passione. Ogni fiore ha un significato più intenso di quello che pensiamo e ogni lettore potrà attribuirseneuno, scegliendo per sé, e per chi ama, una copertina diversa per questo strabiliante libro. “Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh, fenomeno editoriale ancor prima della pubblicazione e conteso da tutti gli editori del mondo, racconta attraverso uno dei personaggi più straordinari mai creati, una vicenda di forza, sofferenza, amore e incredibile sete di vita. Victoria è una ragazza di diciotto anni con un passato alle spalle di certo non facile: abbandonata nella culla dai genitori, ha passato l’infanzia tra famiglie adottive, genitori provvisori e spesso non ideali. Un giorno però la ragazza incontra Elizabeth, una donna straordinaria e speciale che le cambia e sconvolge la vita persino in modo drammatico. Elizabeth è per Victoria la sua unica vera madre e per questo le trasmette un dono speciale: la capacità di conoscere il linguaggio segreto dei fiori. Diventata maggiorenne, la ragazza decide di lavorare come fioraia e il richiamo magico delle sue rose e delle sue margherite porterà tutta la città nel suo negozio. Perché i fiori, nel romanzo della Diffenbaugh, curano prima di tutto le ferite dell’anima e lasciano delle pillole di felicità. Victoria però ha paura di amare, di lasciarsi trasportare dalle emozioni e dalle parole. Per lei farsi toccare dagli altri è impossibile, l’unico tocco che sopporta è quello dei petali dei fiori. E’ infatti nella quiete del parco pubblico di una splendente San Francisco che la protagonista trova rifugio. Lì, attorniata dai fiori, i suoi pensieri possono esprimersi e la sua mente può volare libera. Grant, un ragazzo tenebroso che pare sappia misteriosamente tutto del suo passato, sembra però l’unico in grado di scuotere Victoria e di regalarle dei momenti di serenità. La ragazza infatti si porta dentro una ferita che è una colpa che non riesce a cancellare dal suo cuore. Per fortuna esistono i fiori. Ce n’è uno per ogni male dell’anima. 
RECENSIONEIl 5 maggio per Garzanti e in contemporanea internazionale uscirà Il linguaggio segreto dei fiori, un vero fenomeno editoriale che è diventato tale ancor prima della pubblicazione. Acquistato per più di un milione di dollari negli Stati Uniti, il romanzo è stato successivamente conteso da tutti gli editori italiani e contemporaneamente acquistato in 30 paesi stranieri. L'opera d'esordio della Diffenbaugh ha conquistato l'interesse degli editori di tutto il mondo grazie al fascino misterioso che aleggia intorno al linguaggio dei fiori e alla storia incredibilmente commovente di una giovane donna che impara a relazionarsi con il mondo esterno, in un percorso di formazione che riuscirà a farla finalmente sbocciare e ad uscire da quel piccolo bozzolo di solitudine che si era costruita attorno.

Il romanzo prende avvio durante il 18esimo compleanno di Victoria Jones: il giorno della sua emancipazione dal sistema di affidamento. Da quando infatti era stata ritrovata abbandonata dopo solo 3 settimane dalla sua nascita, la sua vita è sempre stata un sussegursi di cattivi genitori adottivi e case famiglia brutali, ad eccezione dell'anno trascorso con Elizabeth, una donna che le insegnerà il meraviglioso linguaggio dei fiori. Un linguaggio andato perduto e dimenticato e che, con il tempo, ha acquisito fascino e mistero. In epoca vittoriana veniva utilizzato correntemente per trasmettere espressioni romantiche, come linguaggio segreto degli amanti e per dimostrare il proprio affetto e la propria amicizia verso qualcuno di speciale. I fiori con la loro bellezza, il loro soave profumo e il loro magico incanto possiedono una loro intrinseca capacità comunicativa. A seconda del tipo, della varietà e del colore, ogni fiore esprime un messaggio segreto, intimo che risuona nella mente del destinatario senza bisogno di futili parole.
Nonostante l'iniziale reticenza e astio nei confronti di questa donna, la piccola Victoria ha vissuto un anno meraviglioso immersa nella natura e nell'affetto di una donna che l'ha amata come una figlia. Aveva finalmente trovato un luogo dove avrebbe voluto rimanere, ma, a causa della sua gelosia, della rabbia e per mancanza di fiducia, ha infranto, forse, la sua unica possibilità di essere felice. Un passato da cui cerca irrimediabilmente di fuggire. Vuole dimenticare quell'interludio di effimera felicità che le aveva riempito il cuore di speranza. Anche se giovanissima, Victoria ha capito presto che si era solo illusa e che per una ragazza come lei non c'era spazio nel mondo per i dolci sentimenti che animavano le altre persone. La solitudine le sarebbe bastata.
Per questa giovane ragazza diciottenne, che per la prima volta si ritrova a dover vivere delle proprie forze, è difficile comunicare quei sentimenti come il dolore, la diffidenza e la solitudine che albergano nella sua anima e, proprio a causa di questa sua incapacità, non è in grado di avvicinarsi a nessuno: non ha amici o famiglia e il suo unico collegamento con il mondo sono i fiori e i loro significati. Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. Attraverso il loro linguaggio Victoria comunica le sue emozioni più profonde.
Dopo alcune settimane vissute nel suo magico giardino, che le dona la pace e serenità, Victoria conosce una fioraia, Renata, che le darà la possibilità di riscattarsi dalle pessime condizioni in cui versava, costretta a dormire sotto le fronte degli alberi anche nelle notti più fredde e a mangiare gli avanzi di alcuni sconosciuti, offrendole un lavoro come assistente nel suo negozio. Inizia, così, una nuova vita. Aiuterà Renata nelle commissioni quotidiane e nelle composizioni per numerosi matrimoni, perchè lavorare con i fiori è la sua vocazione: quando lo fa si trasforma, i muscoli del suo viso si rilassano e i suoi occhi ardono di passione.
Grazie a questo nuovo lavoro ha anche l'occasione di conoscere un misterioso venditore di fiori, Grant, giovane e affascinante, che lentamente saprà penetrare il suo distacco e la sua diffidenza. Il loro rapporto diventa sempre più profondo, in un crescendo di emozioni e sentimenti che la avvolgono nelle loro insidiose spire, e in lei si mescolano paura e desiderio in parti uguali e imprevedibili. Non solo gli permette di toccarla, ma desidera anche che lo faccia e Victoria comincia a chiedersi se anche per lei fosse possibile cambiare. Il loro rapporto diventerà sempre più intimo ma se lui scoprisse la verità la odierebbe per quello che ha fatto. Non può vivere accanto a lui una vita velata dalla menzogna e dal rimorso. Non sono destinati a stare insieme.
A volte è difficile amare, ma è impossibile non farlo e sottrarsi a questo sentimento. Nonostante la reticenza e la difficoltà nell'affrontare una vita che non si sarebbe mai aspettata, Victoria deve abbandonarsi all'amore per il misterioso venditore di fiori, che le farà riscoprire quella felicità che le era sempre mancata. Ma quando Victoria sarà costretta a confrontarsi con un doloroso segreto del suo passato, inevitabilmente, dovrà decidere se vale veramente la pena rischiare tutto quello che si è guadagnata per una avere seconda possibilità.
La narrazione si snoda tra passato e presente, facendoci conoscere il background della protagonista e le situazioni di estrema difficoltà e dolore che l'hanno portata ad essere la persona che conosciamo nel presente, creando un vivido ritratto di una giovane donna che deve accettare che anche lei stessa è una persona, una donna e una figlia degna di amore e affetto. L'autrice ci coinvolge completamente sul piano emotivo. Grazie ad uno stile elegante, poetico e coinvolgente ci ritroviamo sospesi in una dimensione senza tempo, imprigionati in una storia ci condurrà in un viaggio profondamente intrigante che non ci lascierà respiro. Impossibile staccarsi dalle pagine.
Il linguaggio segreto dei fiori, opera d'esordio di Vanessa Diffenbaugh, è un romanzo struggente e devastante ma che conserva una luminescenza carica di speranza. Una testimonianza scritta meravigliosamente sul miracoloso potere di guarigione dell'amore, sul signicato dei fiori, sul senso della famiglia e della maternità. Al centro di questo romanzo i sentimenti di una giovane donna che vengono narrati in una dimensione quasi fuori dal tempo, cullati dalle aspre e dolci fragranze dei fiori, che testimoniano la rinascita interiore di Victoria. Un viaggio attraverso le amare note delle solitudine, dell'abbandono e dell'isolamento che per 19 anni avevano dolcemente e irrimediabilmente intrappolato il cuore di Victoria rendendolo fertile all'amore e all'affetto. Ma sarà grazie ad una madre amorevole, un giovane fioraio innamorato e misterioso e a Renata, che le darà una possibilità di riscatto, che questo arido cuore scoprirà che non esiste solo il rimorso verso un passato indelebile e incancellabile ma che la vita riserva anche piacevoli sorprese.
Victoria è come un bocciolo di rosa bianca che lentamente si trasforma, sboccia e si colora di rosso. I fiori leniranno le ferite della sua anima mentre l'amore quelle del suo cuore. Una protagonista a tutto tonto che conquista il cuore, imbrigliandolo in una rete di sentimenti contrastanti. Un romanzo dolce amaro che ritrae una donna alla ricerca di sè stessa. Una storia dura, romantica, dolce, appassionata, realistica, commovente e disperata. La durezza iniziale, impregnata di solitudine, rimorso e odio, viene lenita dallo scorrere del romanzo che si presenta illuminato da sentimenti come l'amore materno, che rischiara l'esistenza di Victoria, e la passione di Grant, un uomo che ha saputo capirla, ha saputo leggerle nel profondo e donarle quella speranza che sembrava mancarle per ricomporre i frattenti della sua esistenza. Un giovane che l'ha conquistata con i fiori che tanto ama e che continueranno ad essere lieti compagni di vita, nonostante la voce per comunicare, ora, Victoria l'abbia trovata. Ne Il Linguaggio Segreto dei Fiori c'è un perfetto congiungimento di tutti gli elementi essenziali per creare una storia che rimarrà a lungo impressa nel cuore del lettori. Un bellissimo romanzo d'esordio che mi ha piacevolmente colpita ed emozionata. Si prospetta come uno dei migliori romanzi della stagione. Imperdibile.
PER OGNI LETTORE, UNA COVER DIVERSATanti fiori dal significato diverso quanti sono i lettori: ognuno potrà scegliere la copertina col fiore che più si addice al proprio carattere. Se qualcuno volesse scegliere il fiore che meglio si addice ai toni della storia narrata nel romanzo il mio consiglio è di scegliere la Camomilla.
*Rosa rosa, significato: grazia, eleganza
*Gerbera, significato: allegria*Buganvillea, significato: passione*Camomilla, significato: forza nelle avversità
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L'AUTRICE:
Vanessa Diffenbaugh è nata a San Francisco ed è cresciuta a Chico, in California. Dopo aver studiato scrittura creativa a Stanford, ha continuato ad insegnare arte e scrittura per i giovani in comunità a basso reddito. Lei e suo marito PK hanno tre figli: Tre'von, 18, Chela, 4, e Miles, 3. Tre'von frequenta la New York University grazie alla borsa di studio Millennium Gates. Vanessa e la sua famiglia attualmente vivono a Cambridge, Massachusetts, dove suo marito sta studiando la riforma urbanistica della scuola di Harvard. 

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