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Recensione: "Wayward Pines - I misteri" di Blake Crouch

Creato il 04 giugno 2015 da Saraguadalupi
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Wayward Pines, Idaho, parrebbe la tipica cittadina americana. Ma l'agente dei Servizi segreti Ethan Burke, che ci arriva alla ricerca di due federali scomparsi, capisce presto che qualcosa non va. Finito in ospedale per un grave incidente, Ethan si ritrova stranamente senza documenti né cellulare. E poi la sua indagine sulla sparizione dei colleghi, invece di risolvere il mistero, solleva domande sempre più inquietanti. Perché Burke non riesce a mettersi in contatto col mondo esterno? Perché tutti dubitano della sua identità? E qual è lo scopo della recinzione elettrificata che circonda la città? Serve a non far uscire gli abitanti... o a non far entrare qualcos'altro? Ogni passo verso la verità conduce Ethan più lontano dal mondo che conosce, sino a quando dovrà affrontare l'orrenda possibilità di non poter mai più lasciare Wayward Pines. Vivo.
Recensione:
Eccomi qui, come promesso, a recensire per voi il primo libro di una trilogia che sta a metà tra la fantascienza ed il post-apocalittico e di cui vi ho già parlato lunedì, nella puntata settimanale di Chi ben comincia.. [qui].
La trama, a prima vista, può sembrare quella di un comune giallo: una cittadina apparentemente come tante, un agente dei servizi segreti che indaga sulla scomparsa di alcuni colleghi, ed una lunga serie di misteri che avvolgono la città e tutti i suoi abitanti. Il protagonista è Ethan Burke, agente sei servizi segreti, appunto, con una vita familiare un po' incasinata a causa di un tradimento: nel 2012 l'uomo viene inviato dai suoi superiori in una cittadina, Wayward Pines, nella quale pare che siano scomparsi dei suoi colleghi (tra cui la sua amante), anch'essi inviati per indagare sui misteri sulla medesima città. Una volta arrivato però, è vittima di un incidente che gli provoca un'amnesia temporanea. Nel momento in cui si sveglia, Ethan si rende conto che la sua vita non è più la stessa: i contatti con l'esterno sono impossibili, attorno alla città c'è una rete elettrificata che impedisce a chiunque di uscire e, nel suo vano tentativo di scappare, percorrendo le strade che si diramano dalla cittadina, alla fine si ritrova sempre al centro di essa.
Gli altri abitanti di Pines sembrano perfettamente integrati, con i loro lavori, le loro famiglie e apparentemente senza pensieri. Ma la verità è pronta per essere svelata ed Ethan ha tutta l'intenzione di capirci di più. Nella sua costante ricerca, incontrerà uno scienziato, Pilcher che, dopo aver cercato di eliminarlo, decide di "assumerlo" come suo alleato e svelargli il più grande  dei segreti che avvolge quella piccola città isolata in cui tutti si conoscono e che, all'apparenza, sembra davvero un paradiso terrestre...e, come tale, forse troppo bello per essere vero.
Mi credete se vi dico che non sono riuscita a staccarmi delle pagine di questo libro, finchè non sono arrivata alla fine? E anche lì, ho ringraziato me stessa per aver comprato direttamente tutti e tre i volumi della trilogia, perchè non ce l'avrei mai fatta ad aspettare per vedere come sarebbe andato avanti. Lo stile dell'autore è molto scorrevole e sbrigativo, con dialoghi concisi che rendono il volume molto veloce da leggere ma, badate bene, questo non vuol dire che anche le emozioni al suo interno sia sbrigative, anzi, tutt'altro: soprattutto nelle prime pagine è palpabile l'ansia del nostro protagonista nel trovarsi in una città sconosciuta senza riuscire a contattare nessuno al di fuori di essa.Ogni capitolo lascia dietro di sé una miriade di domande che non trovano risposta fino all'ultima pagina (e alcune, forse, nei volumi successivi che devo ancora leggere).
Ciò che ho apprezzato maggiormente però, al di là dello stile, è stata proprio la trama, diversa da qualsiasi cosa io abbia mai letto fino ad ora, con dei personaggi che riescono a fare odiare fin dall'inizio ed altri, come Ethan, che non puoi fare a meno di seguire, in ogni movimento, condividendo con lui i pensieri e le emozioni di un uomo che nella vita ha fatto grandi casini, ma che è pronto a redimersi. Infine ho apprezzato molto i salti temporali tra passato e presente, che aumentano la curiosità nel lettore ed, al tempo stesso, ci permettono di conoscere meglio i protagonisti della storia.
Ammetto che, una volta arrivata alla fine, ho storto un pochino il naso per la reazione di Ethan alla verità ma, ora che ho iniziato il secondo volume, tutto mi è più chiaro e, anche la sua reazione ha una sua logica di base, almeno per ora.
Non vedo l'ora di potervi parlare di "Wayward Pines - Il bosco" ma credo che, se i miei progressi di lettura proseguono come con il primo, direi che già questa settimana arriverà la sua recensione! Nel frattempo, vi consiglio vivamente la lettura di questo primo libro perchè davvero merita e perchè ci rende tutti dei piccoli "Pollicino" intenti a raccogliere le briciole di mistero che l'autore ci lascia di pagina in pagina, alla ricerca della strada giusta da percorrere per svelare il grande segreto di Wayward Pines..la cittadina dove "il paradiso è di casa" .. forse troppo.
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