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Redditi ministri: prima Cancellieri. Kyenge la più “povera”

Creato il 29 luglio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

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Thanks to UK in Italy.

Tra i ministri il più ricco d’Italia è donna: Annamaria Cancellieri ha infatti dichiarato un reddito imponibile di 319.170 euro, circa  270 volte lo stipendio di un operaio medio e quasi 100 volte quello di un chirurgo ortopedico.
La Kyenge si classifica ultima in questa classifica “al contrario” dove i più meritevoli sono verosimilmente gli ultimi: il suo reddito dichiarato ammonta a 38.538 euro.
Appena dietro la Cancellieri troviamo Enrico Giovannini (297.729 €) e terzo classificato Maurizio Lupi (282.499 €).

I redditi dei ministri e dei loro famigliari sono stati pubblicati online in ottemperanza di legge, per evitare una multa che sarebbe andata da 500 a 1omila euro. Alcuni dei politici hanno comunicato il loro reddito all’ultimo minuto disponibile, mentre altri hanno allegato anche la dichiarazione dei redditi di mogli, mariti, parenti e figli, anche se nullatenenti.

Ad esempio Enrico Letta (123.893 €, al decimo posto), ha consegnato la scheda patrimoniale in bianco per ogni voce. Casa e macchina sono probabilmente intestate alla moglie, ma siccome quest’ultima non ha voluto dichiarare il proprio reddito non possiamo saperlo.

Tra gli altri nomi, il reddito di Angelino Alfano ammonta 106.616 euro (undicesimo, appena sotto Letta), mentre per il ministro ai Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini il reddito complessivo lordo dichiarato è di 228.444 euro.

Quello del Ministro agli Affari europei Enzo Moavero Milanesi si attesta a 186.735 euro. Il ministro alla Coesione territoriale Carlo Trigilia ha dichiarato un reddito complessivo loro di 179.025 euro. Emma Bonino, ministro degli esteri, ha dichiarato  177.077 euro. Per il ministro della Pubblica amministrazione e semplificazione Giampiero D’Alia il reddito dichiarato ammonta a 101.302 euro. Maria Chiara Carrozza 99.129, Andrea Orlando 91,724.Il reddito dichiarato da Graziano Delrio, ministro degli Affari regionali e Autonomie ammonta a 98.849. Quello del ministro delle Riforme Costituzionali Gaetano Quagliariello ammonta a 70.377.

Si è dichiarato “Soddisfatto” il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, che scrisse la disposizione di “trasparenza totale” sotto il governo Monti. Ha subito dato il buon esempio pubblicando la sua dichiarazione dei redditi che è risultata essere la più alta di tutte: 331.627 euro.
Se fosse stato un ministro, avrebbe potuto battere la Cancellieri, ma così non è stato.

I redditi dichiarati, che possono essere visionati sul sito di Palazzo Chigi, assumono un significato chiaro quando paragonati a quelli dei politici negli altri Stati europei.
I nostri politici, non solo i ministri, percepiscono in media come indennità annua il doppio di quello inglesi, il 67% in più di quelli di un “Abgeordneter”  tedesco e un deputato francese, quasi il 50% in più di un deputato irlandese o olandese. Non parliamo poi della Spagna, dove i parlamentari guadagnano fino a quattro volte in meno (37.000 euro contro i nostri 140.000). Eppure proprio in Spagna e in Italia gli amministratori delegati guadagnano gli stipendi più alti (956 euro all’ora e 1144 per l’Italia). E gli stipendi nell’amministrazione pubblica sono ancora più elevati: basti ricordare quello stratosferico dell’ex capo della Polizia Antonio Manganelli, stimato ad oltre 600mila euro annui.

Non sono le cifre dei redditi dei ministri che salverebbero l’Italia dalla crisi, ma quelle che, se risparmiate, forse metterebbero al riparo i politici dall’ira e dalla sfiducia dei cittadini. Sicuramente rimane singolare che Cancellieri Kyenge aprano e chiudano la classifica.

Articolo di Matteo Rinaldi


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