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Romancing Miss Brontë di Juliet Gael: biografia romanzata di una famiglia straordinaria

Creato il 22 marzo 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Gabriella Parisi

Romancing Miss Brontë di Juliet Gael: biografia romanzata di una famiglia straordinaria

Anne, Emily e Charlotte Brontë in un
ritratto eseguito dal fratello Branwell.
Branwell si era originariamente autoritratto
al centro del dipinto, ma ha deciso di
rimuovere la sua immagine.

Cari lettori, è indiscusso che la famiglia Brontë abbia sempre suscitato un’enorme curiosità: un concentrato di talenti nascosti in una tranquilla canonica nella campagna dello Yorkshire, una famiglia che ha sofferto perdite incredibili, con il reverendo Patrick Brontë che è sopravvissuto alla moglie e a sei figli; un enorme desiderio di amare ed essere riamati che contrastava con la rettitudine morale e le regole etiche del periodo vittoriano; tre donne dall’intelletto superiore che cercano di emergere, di ritagliarsi una vita migliore di quella loro riservata. Tutto questo fornisce una mole di materiale enorme, difficile da condensare in un solo romanzo o in una biografia. Juliet Gael ci ha provato con Romancing Miss Brontë.
Romancing Miss Brontë di Juliet Gael: biografia romanzata di una famiglia straordinariaTitolo: Romancing Miss Brontë Autore: Juliet Gael Traduzione di Claudio Carcano Casa editrice TEA Pagine 426 Prezzo € 14,00 Data pubblicazione 26 Gennaio 2012 Trama: Jane Eyre, Cime tempestose, L’inquilino di palazzo Wildfell: capolavori della letteratura di tutti i tempi, romanzi che tutti abbiamo sentito nominare. Eppure pochi conoscono la straordinaria storia delle tre donne che li hanno scritti. Una storia drammatica e appassionata, costellata di dolori, privazioni, rinunce, povertà, solitudine, morte, ma anche di passioni, sogni, speranze, ambizioni, coraggio e talento. Nascere donna nell’Inghilterra dell’Ottocento significava non avere quasi alcuna possibilità di fama e successo. Nascere donna in uno sperduto villaggio di campagna dello Yorkshire, in una famiglia numerosa, rendeva le cose ancora più difficili. Ma Charlotte, Emily e Anne Brontë erano donne dotate di un talento letterario fuori dal comune, e ne erano ben consapevoli. Fu così che non si fermarono davanti ai pregiudizi dell’epoca e sfidarono il mondo. Fu così che, nel 1847, i tre fratelli Ellis, Acton e Currer Bell, pseudonimi dietro i quali si nascondevano le tre sorelle, pubblicarono presso due note case editrici londinesi i loro romanzi, che scossero il mondo editoriale e culturale del Paese. Eppure questo evento così importante non cambiò la vita delle Brontë, che, nascoste dietro un anonimato tenacemente difeso, continuarono a vivere nell’isolamento e nella dolorosa solitudine di Haworth, sognando e scrivendo meravigliose avventure.
RECENSIONE

Romancing Miss Brontë di Juliet Gael: biografia romanzata di una famiglia straordinaria

La canonica di Haworth

Questa biografia romanzata parte dall’arrivo del reverendo Arthur Bell Nicholls — il curato del reverendo Brontë — alla canonica di Haworth. Le tre sorelle Brontë, Charlotte, Emily e Anne, nutrono il sogno di rendersi indipendenti. Un sogno piuttosto arduo da realizzarsi per tre donne nell’Inghilterra Vittoriana. Le fanciulle, dopo una breve e difficile parentesi come istitutrici, sperano di poter aprire una propria scuola. Intanto vivono nella piccola cittadina dello Yorkshire dedicandosi a lunghe ed estenuanti passeggiate nella brughiera, accompagnate dagli adorati cani Flossy e Keeper, tollerando a malapena gli sbalzi di umore dell’amatissimo fratello Branwell — che soffre i postumi di una relazione adulterina stordendosi con alcol e oppio — e scrivendo

Romancing Miss Brontë di Juliet Gael: biografia romanzata di una famiglia straordinaria

Keeper e Flossy

Fin da giovanissimi i quattro fratelli Brontë, infatti, si sono dedicati alla scrittura, ambientando le loro opere nei mondi fantastici di Angria (Charlotte e Branwell) e di Gondal (Emily e Anne). Così Charlotte, Emily e Anne pensano di raccogliere in un unico volume le loro poesie più belle e di darle alle stampePer farsi prendere seriamente in considerazione dalle case editrici e per mantenere l’anonimato, le tre sorelle decidono di diventare tre fratelli, Currer, Ellis e Acton Bell, conducendo una doppia vita di scrittori da una parte e di giovani e morigerate figlie di un ministro del culto dall’altra. In particolare, Emily vorrebbe scrivere solo per se stessa: è gelosa della sua vita interiore e preferirebbe non far conoscere le sue storie e i suoi versi al mondo. Teme che il mondo non capirebbe — e così è, effettivamente, in principio — e che considererebbe i sentimenti che esprime violenti ed eccessivi.

«Abbiamo fatto tutta la strada fino a Wycoller», aggiunse Emily, che era un’indomita camminatrice dotata di un’incredibile resistenza che non paventava di affrontare colline, spoglie brughiere, distese di erica e di ginestrone, né di guadare torrenti o di raggiungere le cime più alte, per tornare a casa soltanto quando l’ultima traccia di luce aveva lasciato il cielo. Raramente diceva loro dove era andata o cosa aveva visto, ma a volte mostrava il disegno che aveva fatto strada facendo. Un giorno era rientrata con un falco ferito, che aveva curato e chiamato Nero.

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Emily Brontë ritratta da Branwell

La Gael ci racconta degli straordinari personaggi della canonica di Haworth: le tre sorelle che affermano al mondo il loro talento e Branwell, la cui vita e il cui talento vengono sprecati a causa di un amore infelice e di un temperamento poco perseverante.

È invero una di quelle piccole tragedie umane, alcuni arriverebbero a parlare di scherzo divino: riempire un cuore di desideri, modellarlo così perfettamente a una vocazione e poi negare a chi lo possiede il coraggio necessario a soddisfarla.

Romancing Miss Brontë di Juliet Gael: biografia romanzata di una famiglia straordinaria

Anne Brontë in un disegno di Charlotte 

Ancora ci fa vedere il diverso atteggiamento dei fratelli nell’affrontare la vita e la malattia. In particolare Emily e Anne, che si ammaleranno a breve distanza l’una dall’altra. Emily è più fatalista: quando si ammala si rassegna e si lascia vincere dalla malattia come una barca alla deriva. Anne è invece più tenace, è coraggiosa e combatte la malattia “come se trovasse esilarante l’idea di trovarsi faccia a faccia con la morte”. 

Il titolo di quest’opera di Juliet Gael mi sembra piuttosto riduttivo: sebbene il primo capitolo e il titolo ci facciano sospettare che si tratti di un romanzo incentrato sulla storia d’amore fra Nicholls e Charlotte con l’aggiunta di elementi biografici, in realtà ci troviamo di fronte a una vera e propria biografia di tutta la famiglia Brontë. In alcuni tratti questo libro ha proprio il sapore di una biografia tradizionale: c’è ben poco di romanzato. La Gael, riportando recensioni di libri, articoli di giornale e frammenti di lettere autentiche, veste infatti il suo lavoro di un’aria accademica. Tuttavia, subito dopo si ritorna alla fiction grazie a dialoghi e pensieri. La Miss Brontë del titolo (Charlotte), poi, risulta essere la protagonista della storia semplicemente perché è stata la più longeva delle sorelle Brontë e anche quella di cui sono rimaste più testimonianze. Ecco perché nella seconda parte del libro, sono Charlotte e Arthur gli indiscussi protagonisti, con la loro storia d’amore, di devozione e di perseveranza, che è davvero degna di un romanzo. Tuttavia il titolo continua a risultare riduttivo, sebbene ritenga una scelta adeguata la sua ‘non-traduzione’ in italiano. 

Romancing Miss Brontë di Juliet Gael: biografia romanzata di una famiglia straordinaria

Arthur Bell Nicholls

Nel suo tentativo di non romanzare troppo la storia, aggiungendo dettagli che potevano però evincersi dalle storie delle eroine dei suoi romanzi — e di restringere la narrazione agli anni che vanno dal 1844 circa, fino alla morte di Charlotte nel 1855 — la Gael dice troppo poco riguardo alle esperienze delle sorelle Brontë nelle scuole da loro frequentate: nella Clergy Daughter's School, di Cowan Bridge, nella scuola di Roe Head e, infine, nel Pensionnat Heger di Bruxelles. Su quest’ultima esperienza in particolare, che vide Charlotte innamorarsi del suo professore, Monsieur Heger, l’autrice ha preferito mantenersi molto vaga, limitandosi ad accennare alle lettere che i due si scambiarono. Del resto anche Elizabeth Gaskell — a cui il padre e il marito commissionarono una biografia di Charlotte —, dopo essersi recata a Bruxelles per indagare sulla relazione intercorsa fra insegnante e allieva, fu piuttosto reticente, non si capisce se per mancanza di testimonianze raccolte o per proteggere il buon nome dell’amica.

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Charlotte Brontë

Interessante, invece, il rapporto della Brontë con la Gaskell, che è chiamata familiarmente ‘Lily’: un rapporto fatto di stima e di solidarietà femminile, sebbene talvolta la Gael — probabilmente attingendo alle atmosfere del romanzo di Elizabeth Gaskell Cranford — abbia dipinto la Gaskell e la sua cerchia come un gruppo di signore dedite alla chiacchiera facile. 

Come in una biografia che si rispetti, il narratore è esterno, sebbene spesso la Gael ci faccia scorgere il punto di vista di alcuni personaggi. Lo stile è molto elegante e le descrizioni della brughiera dello Yorkshire fanno onore ai protagonisti del romanzo. Tuttavia, specialmente nella prima parte, la distinzione fra biografia reale e parte romanzata si sente nettamente: sembra di assistere ad uno di quei documentari in cui alla narrazione di fatti storici si alternano filmati realizzati per supportare il racconto, con una sceneggiatura posticcia. Nella seconda parte, quella che ha il diritto di assumere il titolo di Romancing Miss Brontë, invece, la narrazione scorre fluida, forse proprio perché è più romanzata e meno documentata.


Un romanzo imperdibile per gli ammiratori della famiglia Brontë, ma affascinante anche per chi è semplicemente curioso di scoprire cosa accadeva in quella fucina di talenti che era la canonica di Haworth negli anni 40 e 50 del XIX secolo. Romancing Miss Brontë di Juliet Gael: biografia romanzata di una famiglia straordinaria L’AUTRICE
Juliet Gael, originaria del Midwest e laureata in letteratura francese all'Università del Kansas, dopo aver lavorato a lungo per il cinema come sceneggiatrice, ha lasciato il suo paese per trsferirsi a Parigi, dove ha vissuto quindici anni dedicandosi alla carriera di scrittrice. Vive attualmente a Firenze. Sito ufficiale 


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