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I. dissipazione del nulla
lo sguardo mefistofelico con il quale il cinico Brandon si avventa figuratamente sulle sue cavie è la sintesi più eloquente dello spirito dietro l’opera. il ricco, sprezzante Brandon – tralasciando la figura più debole, più umana, di Philip: complice senza colpa, trascinato dalla sua assenza di personalità- vuole dimostrare la sua superiorità, e finisce annichilito, in ginocchio, moralmente dilaniato dal suo amico-mentore Rupert, presunto ispiratore della nefandezza. teorie social-darwiniste (solo i migliori sopravvivono) con echi palesemente (viene puro citato, difatti) nietzscheani, tanto clamorosi da rammentare gli orrori del nazionalsocialismo e dell’olocausto: il gesto di Brandon (e Philip) è l’ultimo estemporaneo rantolo di un modus cogendi élitista, antropofobo e nichilista; la prova che lo sciovinismo e il superomismo (politicamente cooptate dagli imperi [Inghilterra, Germania]) sono destinati al più crudo dei fallimenti, morti sotto il peso di una nuova epoca che avanza.
II. la corda geopolitica
è l’America a rappresentare il futuro (non per caso, si tratta del primo film americano di Hitchcock): i concetti di democrazia, egualitarismo e ‘pursuit of happiness’ saranno i nuovi lumi che guideranno l’umanità verso l’evoluzione della civiltà. sembra voglia dirci questo, Rupert, quando- scoperto il misfatto- sputa fuori il suo predicozzo acrimonioso e inferocito. esseri umani come Brandon e il suo amico sono pedine che vanno eliminate al più presto, rappresentanti di una mentalità e di un mondo che è svanito con la fine della seconda guerra mondiale, e che non deve tornare più. tuttavia, non si evitano frecciatine e una sottile irrisione: questa nuova borghesissima società portatrice di nobili ideali non riesce a scrollarsi certi vizi da aristocrazia europea (il circolo, la servitù, ecc.), men che meno a nascondere il sostanziale vuoto culturale- ma credo la si possa definire serenamente ‘volgarità’- sopra il quale ha messo radici (la signora Atwater e i suoi discorsi sul cinema; Janet e il suo lavoro “frivolo”): è lontana anni luce dalla sofisticata (e auto-referenziale, e cannibalica) società del Vecchio Mondo che ha avuto l’ardore di sostituire sul trono del Potere.
titolo originale: Ropeun film di Alfred Hitchcock1948
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