Ruby ritorna una zucca, flop alla discoteca Paradiso a Rimini

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La magia mediatica sulla giovane marocchina, Karima El Mahroug, trasformata da nullità da nightclub in pietra d’angolo di un’inchiesta che sta facendo tremare l’impero di Silvio, con un passato alle spalle tra il tragico e il ridicolo, si è già spenta, oppure non è mai iniziata. Si è trattata dunque di una serata fallimentare quella di ieri sera per Ruby Rubacuori. Bungarentola sabato sera è stata ospite del Paradiso, famosissima discoteca di Rimini. Secondo gli organizzatori la ragazza sarebbe dovuta arrivare a mezzanotte, concedersi a tv e giornali per qualche domanda (escluse quelle riguardanti il Rubygate) e infine rivolgersi al pubblico.

Ma le cose sono andate assai diversamente: Ruby è entrata nel locale alle 2 di notte, dopo una lunga contrattazione nel garage del Paradiso, in cui ha chiesto pagamento anticipato e telecamere a debita distanza da lei, pena l’annullamento della sua partecipazione. Ottenute le sue condizioni Ruby si è seduta su un divanetto, con qualche amico e qualche bottiglia di champagne e ha detto solo poche frasi al microfono, senza destare particolare entusiasmo nei clienti della discoteca.

Anzi, a volerla dire tutta, il pubblico presente non l’ha praticamente degnata di uno sguardo, e i pochi curiosi che le si sono avvicinati le hanno regalato pure qualche fischio. Insomma una serata da dimenticare per Ruby, ma soprattutto per il gestore del locale, che ha dovuto fare i conti con i capricci della ex-minorenne più famosa d’Italia e persino con una contestazione di alcuni giovani del Pd che fuori dalla discoteca hanno manifestato contro la presenza della ragazza, con striscioni e volantini.

Speriamo che questi eventi facciano finalmente riflettere i gestori dei locali, che per qualche perverso motivo, preferiscono spendere più soldi per chiamare questo genere di personaggi, detto anche “vippume”, che per qualche artista con vere competenze.

Oggi in aggiunta si è svolta in una manifestazione a Milano in Piazza della Scala, gremita di cittadini indignati per l’inchiesta sul Rubygate che vede indagato di concussione e prostituzione minorile Silvio Berlusconi e di favoreggiamento alla prostituzione la consigliera lombarda Nicole Minetti. Migliaia di persone provenienti da tutta Italia si sono presentate con sciarpa bianca al collo, cartelli e striscioni che inneggiavano alle dimissioni del premier per la dignità delle donne. Tra gli altri, in piazza della Scala hanno parlato l’organizzatrice della manifestazione Iaia Caputo e Conchita De Gregorio, come appunto potete vedere nel video in cima all’articolo.