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RUGBY - Coppa del Mondo: l'Italia regge un tempo, poi l'Australia dilaga.

Creato il 11 settembre 2011 da Andreakur
Quando Mirco Bergamasco, alla fine dei primi 40', ha messo dentro il secondo consecutivo calcio nel giro di due minuti, non ci era parso vero che l'Italia potesse trovarsi 6-6 contro la grande Australia. Poi però il XV del già licenziato Mallett ha subito per tutta la ripresa; in effetti la pacchia rugbistica è durara 50' perchè il trittico di mete australiane nel giro di otto minuti ha tagliato le gambe agli azzurri e indirizzato il match verso la sua naturale conclusione. Ad aprire le danze aborigene è stata la meta di forza del prima linea Alexander, cui è seguita al 54' quella del centro Ashley Cooper e quella (58') dell'apertura O'Connor, entrato nei secondi quaranta per rivitalizzare il gioco dei wallabies. L'ultima meta dei gialli d'Australia è stata merito dell'ala Ioane, velocissimo nell'incrocio col compagno e nel puntare l'area di meta, dove si è catapultato senza particolari problemi fissando il punteggio finale sul 32-6 per l'Australia.
In ogni caso, gli azzurri hanno difeso con i denti per tutta la gara arginando le folate degli avversari, mostrando un buon spirito di compattezza e di sacrifico; su tutti capitan Parisse che ha giganteggiato nei placcaggi e nella carica alla squadra (per lui un intercetto e una meta sfiorata col pack negli utlimi minuti). Ovviamente il mondiale degli azzurri non è finito, tutt'altro, è appena cominciato. Il secondo match, decisamente più abbordabile, è contro la Russia a Nelson il prossimo 20 settembre alle ore 9.30 italiane; sarà importante vincere con largo scarto per rimettersi subito in carregiata. Poi la terza partita, sempre a Nelson, è fissata per il 27 settembre alle ore 8.30 italiane contro gli Stati Uniti: vale quanto detto per la Russia, importante quindi fare bottino pieno con un ampio punteggio a favore. La quarta ed ultima partita sarà quella decisiva per il passaggio (storico per l'Italia) del turno: il 2 ottobre contro l'Irlanda (ore 9.30 italiane a Dunedin) ci si aspetta il match della vita. Ma sarà dura.

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