Oggi impariamo a fare la salsa di pomodoro fatta in casa. Il pomodoro è un ortaggio originario dell’America Centrale, Settentrionale e del Sudamerica ed è approdato in Italia verso la fine del 1500. All’epoca veniva usato, esclusivamente, come pianta ornamentale in quanto si pensava fosse velenoso ma oggi è conosciuto in tutto il mondo ed è alla base della dieta mediterranea dove trova tantissime applicazioni.
Una delle praparazioni più conosciute è il classico sugo da fare, soprattutto, con i pomodori ramati (a grappolo, attaccati ancora al ramo) freschi. Con l’arrivo della bella stagione, noi di Alice vogliamo regalarvi la ricetta per la preparazione di questo sugo molto versatile, che potrete preparare e poi conservare nella vostra dispensa.
Il procedimento è molto semplice.
Staccare dal grappolo i pomodori, lavarli e tagliarli a metà.
Inserire i pomodori in una pentola capiente. Mettere tutto sul fuoco e chiudere con il coperchio, aspettando che i pomodori di sfaldino, girandoli di tanto in tanto.
Trasferire i pomodori sfaldati (ancora caldi) in un passaverdure, per separare le bucce ed i semi dalla polpa del poodoro.
Il sugo di pomodoro è pronto. Potrete usarlo per svariate preparazioni, facendolo cuocere a vostro piacimento e rendendolo più o meno concentrato ed insaporendolo con sale, erbe aromatiche oppure fare delle deliziose conserve.
Il procedimento per fare una conserva di pomodoro è altrettanto semplice: rimettete in pentola tutto ciò che avete passato e mentre riprende il bollore del sugo, fate scaldare al forno i barattoli di vetro senza coperchio (i migliori sono i Bormioli) in modo che quando verserete il liquido caldo i contenitori non subiranno alcuno shock termico. Aiutandovi con un imbuto e un mestolo, versate la salsa nei barattoli ermetici e prima di chiuderli con il tappo pulite bene i bordi da ogni traccia di sugo. Avvitate con forza tutti i barattoli e capovolgeteli uno ad uno.
Per un’ottima conservazione i barattoli devono essere ben puliti, perfettamente asciutti e con tappi sempre nuovi. Dopo averli riposti capovolti ben vicini gli uni agli altri in un posto ben asciutto e pulito, copriteli con una coperta di lana in modo da farli raffreddare lentamente.
Lasciateli così per due o tre giorni. Poi sono pronti per essere etichettati e riposti al fresco di una cantina. All’occorrenza potrete approfittare della vostra scorta per condire pasta, pizza, bruschette, verdure, pesce e carne.
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