Magazine Società

Sara' davvero un mondo migliore senza il principe del terrore? qualche riflessione in merito...

Creato il 03 maggio 2011 da Alessandro @AleTrasforini
Ai più giovani, purtroppo, le figure di Bin Laden ed Al Qaeda ricorderanno per sempre quella data di settembre in cui, citando Samuele Bersani, è aumentato in tutta l'umanità quel senso corrisposto del sospetto tanto temuto ancora oggi.
La missione è il risultato di un lavoro di intelligence complicatissimo, durato oltre 4 anni e portato a termine dal Team Six delle Seal (Naval Special Warfare development group), team ad elevata specializzazione istituito nel 1980.
E' stata festa in tutto il mondo, per una data che nel bene o nel male si imprimerà a caratteri cubitali nella Storia.
Il primo annuncio al mondo è giunto in diretta Twitter, dal profilo dell'informatico Sohaib Athar:
"Un elicottero sorvola Abbottabad all'una. E' un evento raro. Va via prima che io tiri fuori il mio scacciamosche. [...] Un grande boato ha fatto vibrare la finestra. Spero che questo non sia l'inizio di qualcosa di brutto.[...]"
Che si tratti di una vittoria o meno, solo il tempo potrà dirlo.
Dipenderà da tutto cò che saprà diventare Al Qaeda dopo la morte di quella che, almeno ufficialmente, è stata fino a ieri la sua mente. Chi ha fatto tremare il mondo può essere stato in realtà qualcun altro, volutamente rimasto nell'ombra?
Le domande, in casi come questi, purtroppo non si sprecano affatto.
Ciò che è successo darà una svolta all'allarme terrorismo, che paradossalmente proprio ora dovrà guardarsi le spalle con maggior forza di quanto facesse prima. Che sia o meno una vittoria, è troppo presto per dirlo.
"Ora abbiamo giustizia per le lacrime dei figli e il dolore dei genitori", è l'opinione del grande Presidente Barack Obama.
Parzialmente vero, alla luce delle troppe persone ingiustamente morte dentro quel buio periodo fatto da guerre ed attentati ai luoghi simbolo del Paese più sicuro al mondo.
Ciò che non è certo ma solo potenziale, purtroppo, è la visione prospettata da Obama riguardo al futuro che ci attende:
"[...]Oggi il mondo è un luogo più sicuro, è un posto migliore perchè è morto Osama Bin Laden.[...]"
Si può parlare di mondo più sicuro per la morte di un solo uomo che, forse, già da tempo non era più incisivo all'interno della stessa Al Qaeda (nè lo era forse mai stato davvero, nds)?
Rimangono tanti altri tentacoli che, presto, potrebbero rifarsi vivi nei confronti di un Occidente da tempo ferito.
E' stato ucciso un uomo-simbolo del male, in un momento storico in cui è palese a tutti la crisi delle icone e degli idoli di un mondo devastato.
Qualcuno dovrà, un giorno, spiegare al mondo i tanti perchè che, forse, rimarranno per sempre insoluti: come mai una sepoltura in mare paventando dubbi "riti islamici", per un corpo che mai verrà forse davvero mostrato al mondo.
Che poi potrà esserci mistero è, purtroppo, una questione scontata.
In un articolo apparso su La Repubblica di oggi il grande giornalista Vittorio Zucconi commenta con le seguenti parole il futuro che ci attende, mediaticamente intendendo:
"[...]Qualche prova visiva dovrà essere esibita, oltre a quei pochi secondi di video della stanza da letto che dimostrano soltanto che i <Seals> hanno ripreso l'assalto e non possono non aver scattato immagini del super terrorista ucciso, dunque fanno crescere la curiosità. Ma ogni imagine rischia il destino dell'immaginetta sacra per i fanatici del terrorismo che chiederanno vendetta per la vendetta e agiteranno le menti più torbide, così come l'assenza di prove creò leggende e miti attorni ai pochi resti carbonizzati di Adolf Hitler fuori dalla Cancelleria di Berlino.
Il momento dell'immagine pubblica, che verrà, sarà un momento delicatissimo. Per quanto enormi siano infatti le colpe dell'ucciso, un moto umano di ribrezzo e repulsione afferra sempre chi vede i risultati della violenza sull'uomo.[...]"
Attesa, dunque, per proclamare l'inizio di un mondo migliore.
SARA' DAVVERO UN MONDO MIGLIORE SENZA IL PRINCIPE DEL TERRORE? QUALCHE RIFLESSIONE IN MERITO...

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :