Magazine Media e Comunicazione

Scuola: iscrizioni online e tablet al posto dei libri. ma non rinunciamo a guardare in faccia gli insegnanti

Creato il 05 gennaio 2012 da Afrodite
Iscrizioni e informazioni sull'offerta formativa online, uso del tablet al posto dei libri cartacei:  sono alcune delle innovazioni introdotte dal neoministro per l'Istruzione Francesco Profumo.
Le prime novità rientrano in un progetto dal nome intrigante: "Scuola in chiaro", ovvero più informazioni uguale maggior trasparenza. Così, dal 12 gennaio, entrando nel sito del Ministero (http://www.istruzione.it/web/istruzione/cm108_11) si potrà accedere a un'applicazione che permetterà di ricercare e localizzare su una mappa tutte le scuole utilizzando diversi criteri di ricerca.
I genitori, prima di procedere all'iscrizione che, come detto, potrà essere fatta tramite web, potranno quindi essere informati sulla dotazione di laboratori, attività didattiche e servizi offerti da ciascun istituto.
La procedura di iscrizione online, promette il Ministero, sarà semplice e guidata; al termine, si riceverà conferma dell'avvenuta iscrizione tramite un'e-mail e/o un sms sul cellulare.
Meno definito al momento l'utilizzo del tablet. Sostituirà in toto i libri di testo? Agli studenti verrà prescritto un modello uguale per tutti, o ci sarà la rincorsa a chi avrà, potendoselo permettere, la tavoletta ultimo grido suscitando l'invidia dei compagni meno fortunati?
In recenti interviste il ministro Profumo ha parlato anche di un testo "work in progress", che dovrebbe essere il risultato di un lavoro continuo e congiunto tra professori e studenti. Anche a questo riguardo, però, si attendono maggiori delucidazioni.
Che la nostra scuola debba assomigliare sempre meno a quella del libro  "Cuore" e sempre di più alla società attuale è auspicabile. Troppo grande è il divario tra ciò che avviene all'interno delle aule scolastiche e quello che i ragazzi vivono al di fuori, tra computer, social network, format televisivi e cellulari ultratecnologici.
Non vorremmo però che per raggiungere questo giusto obiettivo si finisse per buttare nel cestino tutto ciò che viene indiscriminatamente considerato "superato" e "antiquato".
Bene il tablet (purché sia un modello uguale per tutti), bene le informazioni e le iscrizioni online. Ma non si buttino nel cestino tutti i libri solo perché di carta e non si rinunci a conoscere una scuola anche dai suoi insegnanti, guardandoli in faccia e ascoltando quello che hanno da dire (spesso il "non verbale" esprime molto di più di una persona che non le parole pronunciate!).
Insomma la tecnologia deve "aggiungere", non "togliere". Soprattutto nell'istituzione scolastica dove, non dimentichiamolo mai, gli utenti sono bambini e ragazzi ancora in formazione e hanno quindi tutto il diritto di conoscere ed esplorare quanti più strumenti possibile.
Copiare gli scritti altrui non solo è vietato dalla legge, ma è indice di scarso senso etico. Se ti piace quello che ho scritto e lo vuoi riprodurre altrove, fallo pure, ma per favore cita la fonte.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog