Se ce la fa Charlotte...

Tutto è cominciato qualche anno fa con l’apparire di una sottile linea verticale tra gli occhi.
Era il tipico segno d’espressione delle persone accigliate. Solo che a me restava lì anche quando accigliata non lo ero più.
«Ci vorrebbe un po’ di botulino», dicevo scherzando.
Ma non ci facevo tanto caso, a dire il vero.
Poi un’amica mi ha spiegato che no, piuttosto avrei dovuto tirare su un po’ le guance.
«Quei solchi che dal naso scendono verso il mento…»
Solo che mica li avevo notati, io. Così, da allora, a volte, davanti allo specchio,  metto due dita stese sugli zigomi e tiro leggermente: ed ecco, più o meno, il mio viso di ragazza, fresco e niente stanco. Aveva ragione la mia amica, a ben guardare...
Un’altra volta, un’altra amica mi ha enunciato la regola dei 40 anni:
«Mai mettere il sale sulle pietanze se hai le maniche corte, altrimenti sai che ciondolare di carne floscia lì sotto le braccia?». Detto, fatto.
Poi c’è la consistenza della pelle. Ora, quando incontro ragazze di 20-25 anni, non posso fare a meno di notare all’istante la pelle tesa e soda del loro viso, l’incarnato luminoso. Immagino sia perché dalle mie parti tutto è molto più soffice e opaco…
Insomma, ormai mi è chiaro: dai 35 in poi, e a precipizio dopo i 40-45, faccia e corpo subiscono lente e odiose trasformazioni. Inutile girarci intorno: inizi a invecchiare.
E anche se oggi a 40 anni, a ragione, sei considerata ancora una donna con tante cartucce da sparare (mentre una volta eri da buttare via), di fatto il tuo corpo ti dice che non sei più la ragazza di una volta.
Bene, e a questo punto che si fa?
Puoi cominciare una lotta dura e senza paura contro il tempo. Puoi incremarti, massaggiarti, mascherarti, farti di punturine di ogni genere di sostanza, dall’acido ialuronico al botulino, puoi farti la blefaro, la mastoplastica, il mini lifting. Puoi diventare la migliore amica dell’estetista o, addirittura, del medico estetico. 
Oppure puoi fare come Charlotte Rampling, 65 anni, che nel 1974 è stata incoronata da Vogue "la donna piu sexy del pianeta" (e infatti nelle foto che le scattò, tra gli altri,  Helmut Newton era talmente bellissima che fa quasi male guardarla).
«A cavallo fra i 40 e i 50, fu un momento spaventoso: quello in cui mi resi conto che stavo vivendo un cambiamento che avrei voluto fermare …
Ma poi un bel giorno ti svegli e ti rendi conto che il tuo volto è quello di sempre anche se invecchiato. Passi dal respingere qualcosa che non ti piace ad accoglierlo con dolcezza. E scopri una nuova tenerezza nei tuoi confronti»
E non è che per lei era piu facile, perché tanto era bellissima. Basta pensare alla regina di Biancaneve, poveretta, che avrebbe ucciso pur di essere sempre la più bella.
E allora guardi Charlotte come è adesso, con le sue rughe, le mani macchiate, i capelli pettinati con modestia, le palpebre pesanti (ma ancora un fisico che mollami, e degli occhi che ti azzannano) e capisci che ha ragione lei. E non quelle ex bellissime donne tutte rifatte, da Jessica Lange a Sophia Loren a Catherine Deneuve.
«Non ha senso pensare che ci siano persone che invecchiano bene senza pensare allo stesso tempo che siano persone che hanno vissuto bene».
Ma poi aggiunge: «E comunque non è necessario passare troppo tempo davanti a una specchio».
E allora la amo ancora di piu, per l’umanità che lascia trapelare con queste sue ultime parole, perché mostra la fragilità che si cela dietro a ogni gran temperamento, dietro a ogni ammirevole comportamento.
Il che rassicura tutte noi, tapine e derelitte, che ci guardiamo cambiare e non ce ne capacitiamo.