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Sei Nazioni: nuova sconfitta per l’Italia

Creato il 12 marzo 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

L’Italia soffre e si fa sommergere 58-15 dal rullo compressore irlandese.

Penultima giornata di Sei Nazioni. L’Italia ancora a 0 punti, dopo la brutta debacle di due settimane fa a Roma contro la Scozia, è chiamata a salvare l’onore in due trasferte a dir poco proibitive, contro Irlanda e Galles. Oggi a Dublino la nostra Nazionale scende in campo consapevole di non aver nulla da perdere in termini di risultato, ma molto da dimostrare in termini di prestazione, per invertire la tendenza e soprattutto cominciare a far sognare i tifosi azzurri, che oggi sperano di godersi qualcosa in più oltre a una Guinness.

Here we go… #RBS6Nations pic.twitter.com/o8ialviHWi

— RBS 6 Nations (@rbs_6_nations) 12 marzo 2016

Irlanda-Italia, la partita.

Si parte subito forte, con una spavalda azione italiana che sfiora la meta di pochi cm con Garcia, al 2′. Il fulmine a ciel sereno scuote l’Irlanda, e in pochi minuti prende il controllo del campo. Dopo qualche azione disordinata, a facilitare la vita ai greens ci pensa Sarto, che al 6′ azzarda sulla fascia un brutto retropassaggio dopo un calcio laterale di Sexton, ma in questo modo prende in controtempo la difesa italiana favorendo una micidiale ondata irlandese, ed è subito meta: Trimble va a segno per il 5-0. I padroni di casa amministrano bene, e al 14′ dopo un’azione insistita sfruttano ottimamente una touche d’attacco e schiacciano di nuovo in meta con McGrath. La trasformazione di Sexton fissa sul 12-0. L’Italia ritrova uno spiraglio con la punizione di Padovani al 23′, che porta in cascina i primi 3 punti della partita, ma è una goccia azzurra in un oceano pacifico di dominio verde. L’Irlanda non gioca al meglio, ma la superiore qualità è evidente a ogni minima accelerazione. Dopo aver subìto, si riaffaccia facilmente nei 22 d’attacco e guadagna una punizione trasformata da Sexton al 26′: 15-3 Irlanda. L’Italia si demoralizza e sfasa i tempi difensivi: l’Irlanda ne approfitta e al 29′ è ancora meta con Stander, per il 20-3. Gli azzurri provano a riorganizzarsi, ma allo scadere un coast to coast dell’Irlanda affossa tutti i pazienti tentativi dei minuti precedenti: l’Italia permette una ripartenza con cui i greens dalla propria difesa arrivano in 10 secondi alla linea di meta, tagliando come il burro la difesa azzurra e appoggiando con Heaslip per il parziale di 25-3. Uno dei più brutti primi tempi di sempre della Nazionale italiana di rugby. Nel secondo tempo continua il calvario: subito un terribile uno-due con cui l’Irlanda si porta sul 48-3, tramite una prima meta al 42′ e una successiva al 48′, entrambe trasformate da Sexton. Il risultato, messo in cassaforte, consente agli irlandesi un gioco più tranquillo, mentre l’Italia rassegnata subisce i colpi incapace di reagire in maniera efficace. Da qui in poi è solo accademia. Ancora meta al 53′, con Cronin, e trasformazione di Sexton: 46-3. Finalmente un sussulto italiano porta a un’azione ben finalizzata da Odiete, che appoggia in meta al 57′. Haimona trasforma bene e si va sul 46-10. Ancora Irlanda al 63′, con una bella iniziativa di Madigan: 51-10. Uno spiraglio per gli azzurri consente a Sarto al 74′ di appoggiare in meta dopo un bel passaggio laterale di Odiete, e soprattutto dopo una paziente azione d’attacco che rivela che, nonostante il disastro di oggi, c’è ancora un lumicino di orgoglio nei nostri che realizzano una meta con McFadden al 78′. Poi sugli spalti comincia la festa grande. 58-15 il risultato finale.

Smiles all around in Dublin. #RBS6Nations pic.twitter.com/cqRLhND6SV

— RBS 6 Nations (@rbs_6_nations) 12 marzo 2016

Alla fine di una partita brutta, sia perché poco spettacolare sia perché poco onorevole per i nostri colori, sono tanti gli interrogativi che accompagnano gli azzurri nella loro uscita dal campo. Al di là degli errori gravi, soprattutto in fase difensiva e di placcaggio, oggi nei nostri sono mancati il carattere e la personalità. Anche gli uomini che di solito fanno la differenza, come capitan Parisse e Campagnaro, oggi si son fatti trascinare dal pessimo stato d’animo che aleggia sulla squadra. L’unica necessità impellente ora è di archiviare al più presto questa partita e pensare alla prossima gara contro il Galles.

Tags:Cronin,Haimona,irlanda,Italia,Madigan,Odiete,rugby,Sarto,Sei Nazioni,Sexton Next post

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