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Serie A: la classifica dei migliori talenti U-21

Creato il 09 febbraio 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

RetroOnline stila la lista dei talenti più promettenti di questa stagione 2015/2016 di Serie A, spiegando perché questi ultimi mesi di campionato potrebbero essere il trampolino di lancio per una carriera stellare.

Dybala è il Predestinato, Insigne il Magnifico, Icardi El Niño del partido, Bernardeschi il Montellino. Fino a pochi anni fa i loro nomi non ci avrebbero detto niente, eppure questi quattro giocatori sono oggigiorno il perno delle quattro squadre ai vertici della Serie A, attorno a cui ruota il presente ed il futuro dei club suddetti. Da qualche anno a questa parte, vuoi per la ridotta disponibilità economica delle società, il campionato italiano cerca di dare maggiore fiducia alle giovani promesse o presunte tali, invertendo la tendenza che lo ha visto nelle passate stagioni come il luogo di svernamento delle vecchie glorie.

Ecco quindi la nostra personalissima lista dei giovani talenti più promettenti Under-21, che abbiamo scelto per ruolo, per la stagione corrente :

Gianluigi Donnarumma: il futuro tra i pali di San Siro

Sarà scontato, ma non ce la sentivamo di iniziare questo elenco senza inserire il portiere del Milan classe ’99. Di Donnarumma ne abbiamo già parlato (qui), perchè la sua storia è eccezionale ed il suo talento ormai si è manifestato agli occhi di tutti. Esordire 16enne in Serie A, per di più al Milan, ha già dell’incredibile. Ma Gigio ha bruciato tutte le tappe, proprio come ha fatto il suo fisico, e ora può vantare 12 presenze in Serie A e la maglia da titolare nello scacchiere rossonero. A forza di grandi parate e tanta, sana, spavalderia, il ’99 di Castellamare di Stabia è ormai una certezza per il Milan, almeno fino al 2018, e per la Nazionale italiana, quando ovviamente Buffon vorrà appendere i guanti al chiodo.

Nonostante il gol di Armero, la doppia parata di #Donnarumma è il gesto tecnico della domenica.https://t.co/lDOIFSwfPS #MilanUdinese 1-1

— nonleggerlo (@nonleggerlo) 8 Febbraio 2016

Daniele Rugani: l’ora del riscatto con la Vecchia Signora

Con l’Empoli di Sarri ha stupito una nazione intera e nel mercato estivo i top club italiani si sono sfidati all’ultimo sangue per aggiudicarsi le prestazioni del difensore 21enne toscano. A vincere è stata la Juventus, come tutti sappiamo, determinata a fare di Rugani l’erede della fortissima difesa bianconera. Tuttavia, la stagione 2015/2016 ha visto fin qui scendere in campo Rugani appena 6 volte, spesso a partita inoltrata, niente a che fare con i 38 timbri della stagione passata. Ma Daniele sapeva che non sarebbe stato facile perchè davanti a lui giocano grandi campioni e, si sa, la pazienza è la virtù dei forti. A nostro parere questa lontananza dal terreno verde è destinata a durare poco, complice anche l’infortunio di Cáceres, e con l’approssimarsi di mesi molto impegnativi per la compagine bianconera (tra Serie A, Coppa Italia e Champions) non è escluso che il giovane talento della Nazionale U-21 italiana possa trovare più spazio anche in una big come la Juventus. Del resto, le statistiche parlano da sole: nella stagione all’Empoli, Rugani ha segnato ben 3 gol senza mai essere ammonito né tanto meno espulso, sintomo di una grande intelligenza tattica ed una enorme pericolosità offensiva.

Donsah-Diawara: l’Africa nera nel cuore del Bologna

Il Bologna di Donadoni è la vera sorpresa di questa Serie A. Gli emiliani hanno iniziato la stagione nel peggiore dei modi, ma la sapienza e le idee del tecnico bergamasco hanno portato il Bologna a soli 3 punti da metà classifica. Il merito, però, passa anche per le giocate e la sinergia della coppia di centrocampo formata, appunto, dal 19enne Donsah ed il 18enne Diawara. Entrambi nascono nel cuore dell’Africa più povera: il primo in Ghana, mentre il secondo in Guinea; entrambi arrivano in Italia giovanissimi. Godfred Donsah inizia il proprio sogno nel Palermo e poi al Como all’età di 14 anni, ma una serie di vicissitudini lo costringono a tornare in Africa. Al suo ritorno nello Stivale, Godfred ha più fortuna e viene acquistato dal Cagliari per 2 milioni di euro. Il suo esordio in Serie A arriva il 19 ottobre della stagione scorsa e dal quel giorno il centrocampista ghanese partirà 12 volte da titolare con la maglia rossoblu totalizzando anche due reti e mettendo in mostra le sue grandi caratteristiche fisiche e tecniche.

Amadou Diawara incomincia a giocare in Italia esordendo l’8 febbraio del 2015 nelle trafile del San Marino in Lega Pro, dove colleziona 14 presenze. A differenza del compagno di reparto, Diawara è un mediano che ama giocare davanti alla difesa in un centrocampo a due. La sua tecnica notevole e l’ampia visione di gioco ricordano molto Yaya Tourè (a cui egli stesso a detto di ispirarsi), ma soprattutto salta all’occhio la grande tranquillità con cui è solito approcciare le partite, a discapito della tenera età.

Keita Baldé Diao: il baby talento di casa Lazio

Keita Baldé Diao, o Keita come lo conosciamo noi, non è più una sorpresa ma un’ottima conferma. Il popolo laziale nutre una grande ammirazione ed affetto nei confronti dell’attaccante 20enne senegalese, ma di origine spagnola, arrivato nella primavera biancoceleste nel 2011. Keita, però, ha dovuto aspettare due anni per l’esordio in prima squadra, datato 15 settembre 2013, nella partita vinta contro il Chievo Verona per 3-0. Di Keita sappiamo due cose: primo, che è velocissimo; secondo, che è un rapido dribblatore. E proprio queste due armi rendono l’ala spagnola una delle più temibili del nostro campionato. Con la Lazio raggiunge fin qui 67 presenze e 9 gol, ma spesso Keita è costretto a partire dalla panchina, perché nel suo stesso ruolo c’è un certo Felipe Anderson (con cui tra l’altro ha stretto una profonda amicizia). Nonostante ciò, l’attaccante laziale si fa trovare pronto ad ogni chiamata di Pioli, riuscendo a stravolgere gli equilibri della gara in corso e dimostrando una professionalità ed una grinta che in pochi possono vantare a quell’età. A nostro parere, con un Felipe Anderson in calo e Candreva che fa dentro-fuori con l’infermeria, Keita potrebbe trovare la costanza che gli serve e diventare una vera mina vagante per la Serie A.

Tags:Bernardeschi,Bologna,Diawara,Donnarumma,Donsah,Dybala,Icardi,insigne,juventus,Keita,Lazio,milan,napoli,Rugani,Serie A,talent scout

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