Serie A: poco Allegri col Sassuolo, Roma straripante

A due settimane di distanza dall’incontro di fuoco dello Stadium, le polemiche non accennano a placarsi ed è più che probabile che non ci abbandoneranno da qui fino alla fine del campionato. Nel frattempo, terminata la sosta per le Nazionali, la A è ripartita con le due prime forze della massima serie che si sono date “battaglia” a distanza: la Roma ospitava il Chievo, bianconeri di scena a Sassuolo.

I giallorossi, complice l’impegno europeo di martedì, scendono in campo alle 18 e mettono subito le cose in chiaro: cinici, rabbiosi e travolgenti, spazzano via il Chievo in 30’ con Destro, Ljajic e Totti. Come dicevano i Queen, “The show must go on” e lo spettacolo offerto dagli uomini di Garcia non si chiude qui ma prosegue per buona parte del match, pur non portando ad alcun poker. I tre punti, invece, arrivano con largo anticipo, blindati già prima dell’intervallo, grazie a una prestazione impeccabile. Il Bayern è avvisato.

Non si può dire lo stesso della Juventus di Allegri, il quale in questi anni ha faticato ad aver la meglio in casa di Di Francesco. L’anno scorso, il poker da favola di Berardi segnò la fine della sua esperienza sulla panchina del Diavolo; questa volta, nessun’altra brutta sorpresa, ma il neo allenatore bianconero non è di nuovo riuscito a tornare coi tre punti in saccoccia dalla trasferta in Emilia. Come la passata stagione, ancora una volta Zaza porta in vantaggio i neroverdi, i quali vengono raggiunti da un bel tiro a giro di Pogba, al 1° gol di questa stagione. A questo punto, sembra di vivere un déjà vu: come il 28 aprile scorso, la Vecchia Signora è riuscita a rimontare l’iniziale svantaggio. Resta da vedere, ora, se riuscirà a ribaltarla. Ma non è così, perché questa volta i bianconeri creano tanto ma sciupano altrettanto, e alla fine devono accontentarsi di uno striminzito punto. Neanche gli ingressi di Coman e Giovinco – quest’ultimo a 5’ dalla fine – sono decisivi ai fini del risultato e, con Morata squalificato e Tévez per la prima volta a bocca asciutta, Llorente non “ruggisce” ancora, confermando il suo periodo “no” – a secco da maggio –.

In sostanza, sembra che le numerose polemiche post Juventus – Roma abbiano inciso più sui capitolini che sui campioni d’Italia, apparsi meno lucidi e cattivi agonisticamente. Ora alla Roma spetta confermare in Champions, contro un avversario di tutto rispetto, quanto di buono visto in questo inizio di stagione e stupire ancora, come già fatto a Manchester; alla Juve tornare a vincere anche in campo europeo, fuori casa in particolare.