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Sesso e potere, protagonista il videofonino

Creato il 31 ottobre 2009 da Afrodite
Non c'è dubbio che il vero protagonista dei recenti scandali a base di sesso e potere sia il videofonino. Con un cellulare dotato di videocamera la escort Patrizia D'Addario ha  filmato i suoi incontri con il Presidente del Consiglio mentre due cosiddette "ragazze immagine" giocavano a riprendersi nel bagno di palazzo Grazioli. Ed è sempre con un videofonino che alcuni carabineri hanno filmato l'ormai ex presidente della Regione Lazio in compagnia di un trans in un appartamento di via Gradoli a Roma.
Il cellulare si rivela così un'arma potente e aggressiva, perché da oggetto il cui primo scopo è quello di mettere in comunicazione le persone non ci si aspetta che si trasformi in una pistola puntata contro la propria onorabilità e dignità. Spaziando in altri campi e retrocedendo con la memoria possiamo ricordare altri casi, come quello del ragazzo down ripreso mentre veniva schernito dai suoi compagni di scuola o quello di una ragazzina fotografata sempre dai compagni mentre consumava un rapporto orale.
Per detenere una pistola occorre un porto d'armi, per possedere un videofonino sono sufficienti oggi ormai  pochi spiccioli. Bisognerebbe riflettere su quanto questi strumenti siano potenti e allo stesso tempo pericolosi se male utilizzati. La scuola potrebbe fare molto per stimolarne nei ragazzi un uso più consapevole.

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