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Siria/ Damasco. Una notte di bombardamenti ed è solo l’alba che restituisce i corpi

Creato il 25 agosto 2012 da Antonio Conte
Siria/ Damasco. Una notte di bombardamenti ed è solo l’alba che restituisce i corpi

Suspence, Il suo blog è “Probing Intelligence” (clicca sull’immagine per raggiungerlo).

Damasco, Syria – Con Twitter ho conosciuto Suspence, stamattina. Mi ha aggiunto ai suoi contatti. E’ entrata così nella mia vita, con un cinguettio raccontando il dramma siriano che ha vissuto stanotte, un bombardamento durato diverse ore, – racconta Suspence – con molti  odori nauseanti, luci a lampi che spalancano le pupille abitate alla luce notturna e tanto fumo,  acre e pungente come spilli. Solo l’alba ha restituito i corpi.

Suspence ha trascorso la notte  al riparo di uno scantinato di un vecchio edificio. Stamattina ci sembra lucida ma non ha ancora il fotografo. L’ultimo se ne è tornato in Francia perché ferito da una scheggia ad una mano, da giorni sembra, ci siano ritardi per rimpiazzarlo.

Intanto stanotte nel rifugio Suspence conosce Lemiee, anche biblicamente, sono entrambe cattoliche, parlano anche dei giorni scorsi; Supence le aveva lanciato il suo giubbotto antiproiettile e le aveva gridato di mettersi al  riparo, Lemiee ancora lo ricorda vividamente, e non ha dimenticato anche come Suspence le aveva guardato profondamente negli “occhi color nocciola contornati di verde  e con poco trucco”. Lemiee è esile e mora, e stanotte si sono tenute strette strette e solo la reciproca compagnia le hanno dato il coraggio di resistere.

Cattoliche, diverse e opposte al regime è un destino che le unisce e che le mette in pericolo. Tre gravi colpe, per un regime ora allo sfascio.

Suspence sostiene che la guerra è in realtà di interesse economico, riguarda il controllo del gasdotto tra i più importanti al mondo. In ballo sono la Cina e la Russia che si oppongono all’avanzata americana, di Europa – dice – neanche l’ombra.

Forse all’Europa, troppo vicina ed interessata come consumatore di quell’energia, e non le converrebbe ancora entrare in gioco, quello della guerra. Forse un ruolo neutrale e diplomatico, anche per poter ricucire la grave crisi è davvero necessaria. Fino alle elezioni del prossimo presidente Usa – si legge in un post “No comment” della giornalista lucana di guerra di Vanity Fair, Imma Vitelli - non sembra probabile che l’America entra in campo, io aggiungerei soprattutto con la campagna di Afghanistan ancora in piedi.

Ma, altri gasdotti  sono oggetto di divergenze come quello della Gazprom proveniente dalla Russia e che dovrebbe attraversare stati come la l’Ucraina, ma non la Croazia.

Per oggi è quanto, siamo onorari del lavoro di questi coraggiose giornaliste, che evidentemente così sottolineano che la storia ed il futuro lo stanno scrivendo loro.

Antonio Conte

Fonte: Alcune note sono di Suspence, altre sono prese dal suo blog. Altre citazioni sono indicate dai link. Anche le foto sono sue e sono fatte con il suo iPhone e pubblicate su Twitter. altre foto ed originali sono qui: https://twitter.com/#!/probingintellig/media/grid

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