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Sixteen years

Da Gabrita
Credo fortemente che alcuni amici ci vengano regalati dalla vita per "farci ridere". No, non ho detto "sorridere", avete letto bene, ho scritto proprio ridere. E arrivano -o tornano- nelle tue giornate, nel momento esatto in cui tu avevi bisogno precisamente di quello...di ridere. E il bello di questi amici è che come ridi con loro, non riesci a ridere con nessun altro, quasi foste stati creati a pennello per la stessa ironia, il medesimo sense of humour, l'uguale scatto isterico di risa per i giochi di parole, insomma...quell'amico con cui ti senti compreso e di conseguenza meno deficiente (perché deficienti insieme è più bello :>).
Questo piatto, nato per caso, in una di quelle giornate da regressione adolescenziale, che di ridere non smetteresti mai, è dedicato a lei. L'amica del ritorno, delle risate a risucchio, delle canzoni-che conosciamo-solo-noi, dei film-che vediamo-solo-noi, delle chattate post-prandiali, dello shopping compulsivo...La stessa donna dagli occhi boschivi, che sa alcuni segreti, sulla mia deficienza, che non dovrà mai sapere nessuno.
Sixteen years
Ingredienti per 4 persone
200 ml di panna (io di soya) 1/2 limone, succo+buccia olio timo sale e pepe bavette o linguine
Cuocete le bavette in abbondante acqua salata e scolatele al dente (tenete da parte un po' di acqua di cottura). In un tegame, fate scaldare un filo d'olio con la buccia di limone grattugiata, unite la panna, aggiustate di sale e aggiungetevi un po' alla volta il succo del limone, mescolando bene (dovrà diventare una crema).
Mantecate le bavette nella crema al limone (aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura, se ce ne fosse bisogno), unitevi delle foglioline di timo tritate e terminate con una spolverata di pepe.
Ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore medicina. (Patch Adams)
 

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