Magazine Diario personale

Sovrastando le campane

Da Parolesemplici

campaneE con il destino
strappato da gli occhi
viaggeremmo ovunque
in ogni angolo
ci incontreremmo
ogni volta
come la prima volta
noi
due sconosciuti
incroceremmo la nostra vita fino a stritolarla.E tu
ed io
rideremmo sovrastando le campane
bruceremmo come due fiumi impazziti
legati soltanto
dalle parole che sai solo tu
dalle parole che soltanto io.
Navigheremmo i giorni
le notti
le passeremmo a contare,
a cantare
le diecimila volte in cui ci siamo detti:
“Lo so”.
Tu scambieresti le stelle per lucciole ubriache
io scambierei il profumo della luna
per il tuo
e sai quanta meraviglia potremmo raccontarci!
Potremmo diventare senza fine
due naufraghi del cielo
e che bello sarebbe
accompagnare il sole a casa.
E sapremmo
tutti e due
sapremmo persino perché gli uomini non sanno ancora volare.
Sputeremmo sui cieli azzurri
perché preferiamo quelli bianchi
e neri
e quando andremmo a trovare la notte
a nessuno verrebbe in mente di venirci a cercare.
Splenderemmo come specchi sui balconi
e tu l’hai sempre saputo.
E quando
decideremo in che mare dormire
sceglieremo senza dubbio il tuo.
E i tuoi occhi profumerebbero
per quanto assoluta sei.

Cammineremmo fino a casa mia
solo per rincorrere i miei dubbi,
ma tu saprai già come scioglierli.
Ma poi rideremmo
rideremmo sovrastando le campane.

 


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