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Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)

Da Sorelleinpentola
Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
San Patrignano, 1 Maggio 2011.
Esattamente un anno e un mese fa nasceva Sorelle in Pentola.
Ed esattamente ieri Sorelle in Pentola è stato premiato a BlogCafè di Squisito 2011, tra i primi tre food blog finalisti nella categoria Cucina/Ricette.

Non siamo arrivate prime, eppure abbiamo vinto.
Perchè ha vinto la passione casalinga, ha vinto l'entusiasmo genuino, ha vinto la semplicità.
Hanno vinto due Sorelle che insieme hanno scelto di trasformare un sogno in qualcosa di concreto e questo è solo l'inizio di un viaggio in cui abbiamo scelto di credere fortemente.
Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
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Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
Prima di lasciarvi alle foto della premiazione, voglio raccontarvi cos'è Squisito e cos'è San Patrignano.E' stata la mia prima volta. La prima di tante.
San Patrignano è la grande comunità che si occupa dell'accoglienza e del recupero di persone emarginate e tossicodipendenti. Recupero vuol dire percorso individuale fondato e costruito sulla dignità, l'onestà e la responsabilità e mirato al reinserimento sociale, attraverso una vera e propria formazione professionale (la percentuale di persone totalmente recuperate dopo aver completato il percorso a San Patrignano supera il 72 per cento).
Un contesto costruttivo ed emozionante, quindi, ad ospitare la settima edizione di Squisito, grande evento dedicato alla cucina e all’enogastronomia, italiana e internazionale.
"Una rassegna dell’eccellenza, così come l’eccellenza è l’obiettivo da raggiungere, per i ragazzi in via di reinserimento. L’unico strumento per riottenere la dignità perduta."
Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
Non è una fiera come le altre, questa. Non è una fiera, tanto per cominciare. E' un evento gastronomico, dove, accanto agli stand espositori di ottima qualità (ricordo per primo Melandri Gaudenzio, con le sue splendide creazioni culinarie), ci sono vere e proprie aree dedicate al mangiare, all'imparare, allo scoprire. Il tutto in un meraviglioso contesto naturale. Per cominciare con l'Osteria della Pasta, il Dejeuner sur l'herbe, il Barbecue con vista, la vera Piada, il Cibo di strada e poi ancora il villaggio degli artigiani, i Vigneti in bottiglia, l'Arte della birra.
Questi solo alcuni degli angoli dedicati, all'interno di questa magnifica manifestazione.
Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
Una manifestazione di cui, a differenza di altre di cui avete già letto, non si può che parlar bene.
Perchè non ha la presunzione di schierarsi tra le rassegne d'èlite, ma si rivolge a tutti. Esperti e non.
E lo fa con quel profondo rispetto che ti fa sentire a tuo agio.
Che tu sia un gastronomo, un blogger, un papà che ha voglia di trascorrere una domenica all'aperto con i propri figli. O un ex-tossicodipendente.
Forse è proprio questo lo spirito di questo posto. Farci sentire tutti uguali.
Complimenti, quindi. Alla comunità di San Patrignano e a Squisito.
   Last but not least ... Blogcafè. Il primo concorso per food blogger, arrivato quest'anno alla settima edizione.
Squisito. L'aggettivo giusto. (E piccola polemica personale per dire basta alle polemiche)
Centinaia di partecipanti. Quattro categorie. Tre finalisti per categoria e un vincitore per ciascuna.
Questi i vincitori:
Per la categoria chef, Luca Montersino.
Per la categoria fotografia, Mon Petit Bistrot :-)
Per la categoria giornalismo, con mia grande gioia, La cucina di QB (tifavo per Anna Maria da sempre!)
Per la categoria ricette, Giallo Zafferano.
Per la categoria Vino, Stralci di Vite.
E noi Sorelle in Pentola, finaliste tra i primi tre blog di cucina/ricette.
Quindi, lasciandovi all'emozione delle immagini e ad una piccola polemica per dire basta alle polemiche, vi ringrazio (a nome mio e di Angela).
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Ci tengo a fare una postilla, qui. Blogcafè è stato forse il concorso di cui ho letto più critiche in assoluto. Diversi blogger che conosco hanno scelto di non candidarsi perchè sbagliate le votazioni in questo modo, perchè nessun premio, perchè nessun incentivo a partecipare.
Le polemiche non mancano, insomma. Ho letto tempo fa i post di Dissapore, i commenti inerenti e le relative risposte. 
Blogcafè ha un sistema di votazioni sbagliato, per molti.  Lo sappiamo. Una volta ci si poteva autovotare infinite volte, semplicemente utilizzando diversi pc. Oggi non è più possibile, perchè richiesta la mail personale (e voglio sperare che nessuno di noi crei 100 indirizzi mail diversi per votarsi), eppure, nonostante il cambiamento, rimane errato il sistema della doppia votazione. 
Passi la scrematura attraverso il "televoto", ma il passo successivo deve essere una giuria di esperti che valuti i finalisti e decida il vincitore di ogni categoria. Occorre un giudizio pensato e motivato.
Detto questo, però, non mi vanno giù le critiche a pioggia sui blog partecipanti, sui vincitori e sui non pervenuti. Non sono presenti i vostri preferiti? Fatevene una ragione e, soprattutto, state sereni. 
Non si vince un posto di lavoro. Non si vince un contratto esclusivo a vita. Ahimè.
Si vince una giornata in un meraviglioso contesto, si vince un incontro con persone che, come te, investono nelle loro passioni, si vince un brindisi assieme e un augurio a rivedersi presto.
Se non lo si prende con questo spirito, meglio non partecipare. 
E noi blogger, in questo, dovremmo dare l'esempio. Facciamo tanto quelli uniti sul web, poi siamo pronti a criticarci per stupide vittorie di mezz'ora.
Quando le aziende mi chiedono com'è il rapporto tra blogger, mi entusiasmo a dire che ho conosciuto amiche vere e persone splendide, ognuna con le proprie caratteristiche. Chi ha scritto un libro, chi organizza corsi di cucina, chi si è scoperta food stylist, chi fa televisione. Ognuna con il suo mondo e ognuna con i propri punti forti.
Se perdessimo meno tempo a criticare e più tempo a costruire, forse arriveremmo più lontano di San Patrignano.

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