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Stringi i pugni ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento

Da Iomemestessa

Spulci Repubblica, e trovi questa bella pensata del ministro Giannini http://www.repubblica.it/scuola/2014/09/19/news/maturita_come_cambia-95942114/?ref=HREC1-28

L’idea, che consentirebbe di risparmiare 80 milioni di Euro, consiste nell’internalizzare integralmente l’esame di maturità, che sarebbe, di fatto, svolto con l’ausilio dei soli commissari interni.

Cercando di dimenticare, almeno per un istante, quante maturità si potrebbero fare con un solo F35 (lasciamo perdere l’intero piano d’acquisto, se no iome, con gran dignità, si mette a piangere), da profana mi pongo una domanda.

Se l’esame di maturità viene svolto da una commissione composta dagli stessi insegnanti che hanno svolto il percorso didattico, non potremmo risparmiare direttamente l’intero importo e bocciare o abilitare i ragazzi tramite normali scrutini? Il risparmio senz’altro aumenterebbe, e, giunti a questo punto, non credo inficierebbe il risultato.

E’ assolutamente ragionevole supporre che i giudizi non discosterebbero da quelli espressi nel corso del quinquennio, e questo anche senza voler porre l’accento su maliziose questioni che pure, non raccontiamocela, esistono.

Aggiungiamo pure che questo sistema consentirà alle scuole private di diventare ancor più di prima dei diplomifici a pagamento, a disposizioni di quanti possono permettersi di acquistare un diploma al costo di un motorino, ulteriore conferma, qualora servisse, del valore attribuito alla cultura in questo Paese.

Tralasciando gli aspetti meramente didattici della proposta, che non mi appartengono e non sarei in grado di approfondire, segnalo un fatto che mi pare significativo.

Una riforma di questo tipo sancirebbe in via definitiva il fatto che i ragazzi, per i primi 19 anni della vita, non verrebbero mai giudicati da uno sconosciuto. Unica eccezione, l’esame di abilitazione alla guida.

Uno dei punti cardine dell’ingresso in un mondo adulto risiede proprio nella costante di essere giudicati da terzi, per lo più sconosciuti e spesse volte prevenuti. Non essersi mai dovuti confrontare, prima di affacciarsi all’età adulta, con l’ansia del giudizio da parte di un terzo sconosciuto, implica la mancanza di un passaggio che vale ben più di quegli 80 milioni di Euro.

Ma in fondo, di cosa ci preoccupiamo, in fondo, son solo ragazzi. Non hanno mica un futuro.


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