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Stromae: da Fazio un assaggio del formidable artista prima del concerto

Creato il 15 dicembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Questa sera il cantante belga Stromae – nome d’arte per Paul Van Haver – sarà impegnato al Forum di Assago di Milano nella seconda data italiana del Racine Carrée tour, mentre il 17 dicembre lo ritroveremo al Palalottomatica di Roma. Tournée decisamente impegnativa, che rispecchia l’enorme e globale successo del secondo album di Stromae: iniziata il 9 novembre 2013 a Nîmes, terminerà il 1 ottobre 2015 a New York con un concerto al Madison Square Garden. Oltre ai 3 milioni di copie vendute, in terra italica Racine Carrée ha anche conquistato un non trascurabile primato: è stato il primo album in lingua francese a scalare fino alla vetta la classifica italiana.

Per alimentare la curiosità – o il rammarico di chi non fosse riuscito a procurarsi il biglietto per tempo – nei confronti di quello che si prospetta come uno show di altissima qualità, ieri sera Stromae è stato ospite di Fabio Fazio presso la trasmissione Che tempo che fa. Lo straordinario successo di Stromae in Italia è anche dovuto a due sue esibizioni a inizio 2014 – presso il Teatro Ariston, in occasione della serata di chiusura del festival di Sanremo, e, la sera successiva, negli studi di Che tempo che fa – sempre ospite di Fazio. Per la terza volta, Stromae non ha deluso le aspettative: non si è limitato a cantare il suo ultimo singolo,  Ave Cesaria, ma con la sua solita teatralità – mai eccessiva – e il suo magnetismo si è esibito in una mini-performance, un assaggio, appunto, di ciò che ci si aspetta dallo spettacolo di stasera al Forum.
Ormai è chiaro che Stromae non si può semplicemente ingabbiare nella definizione di cantante. E’ anche un autore, compositore e performer di grande levatura e versatilità.

Si prenda proprio Ave Cesaria come esempio: il nuovo singolo è dedicato, in modo piuttosto esplicito, alla cantante Cesária Évora, artista di Capo Verde scomparsa nel 2011. Évora, soprannominata la “diva a piedi nudi” per la sua abitudine di esibirsi scalza, da cui anche il titolo di un suo album del 1988 – La diva aux pieds nus -, è stata la più nota esponente della morna, tipico genere capoverdiano. Il brano di Stromae non è un distaccato omaggio a un artista lontano: il camaleontico belga ha assorbito e rivisitato i ritmi capoverdiani, per dare vita a un un pezzo che risulta molto diverso, ad esempio, dal rap di Humain à l’eau, ma senza perdere la coerenza complessiva del suo lavoro. E’ difficile, ascoltando Ave Cesaria e osservandone il video – un artista completo come Stromae non può che curare anche l’aspetto visivo dell’opera, e così è -, non fare il confronto con Sodade, primo successo internazionale e brano forse più celebre di Cesária Évora. Tant’è che la canzone si chiude così, in portoghese: “Oh Saudade… Saudade de minha Cesaria…”.
In poche parole,  Ave Cesaria è un omaggio ben riuscito, pur portando l’inconfondibile e originale firma del suo autore.

Per concludere e ingannare l’attesa per l’evento di stasera, riportiamo la scaletta del concerto di Stromae:

Ta fête
Bâtard
Peace or Violence
Te quiero
Tous les mêmes
Ave Cesaria
Quand c’est ?
Moules frites
Formidable
Carmen
Humain à l’eau
Alors on danse
Encore une fois
Papaoutai
Merci
Tous les mêmes (a cappella).

Tags:Assago Milano,Ave Cesaria,Che tempo che fa,Fabio Fazio,Racine Carrée,stromae Next post

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