L’evento
Si tratta di energia allo stato puro. Questo è Supernova, festival italiano dell’innovazione che tra il 26 e il 27 settembre si è tenuto a Torino in piazza Carlo Alberto. “Supernova, un’opportunità per far incontrare i giovani e scambiarsi idee sul digitale nell’ era della banda larga”. Queste le parole di Sabrina, social media manager allo stand di “Yamgu”, un’agenzia di social traveling.
Infatti, in questa occasione si è dato spazio alle start-up, ai giovani e alle idee, alle conoscenze degli studenti e alle esperienze dei neolaureati. Attraverso l’organizzazione di workshop, talks, l’attenzione è stata data ai temi del momento. La generazione degli “Smanettoni” o di coloro che vengono definiti con il termine inglese “Nerd”, appassionati di tecnologia fino all’ ossessione, sono stati invitati a nozze in un mondo sintetizzato con parole quali: smart, big-data, innovazione, Ict e tech.
Di cosa si tratta?. Tranquilli, non sono formule magiche sullo stile di sim sala bim , bensì raccolte corpose di dati in un’ epoca in cui tutto è smart, veloce e brillante e in cui contano gli strumenti tecnologici sofisticati che insieme all’ informatica, alla telefonia e ai sistemi informativi si fondono nel nome di Ict (Information and Communication Technology). D’ altronde la globalizzazione comporta convergenza. E’ così che l’incontro e la fusione si rivelano gli ingredienti dell’edizione torinese.
Le testimonianze
“Energia, contaminazione ed innovazione” racconta Fabio Sferruzzi, presidente di Talent Garden Torino, una community di innovatori nel settore del digitale, aggiungendo “ E’ la possibilità di creare delle collaborazioni, con il pubblico e con nuovi partner in cui serve conoscere per imparare qualcosa di nuovo”.
Anche Nicola Simion, membro di Tag (Talent Garden), condivide il pensiero di Sferruzzi, asserendo: “Supernova è digitale e gioventù, infatti la sua sfida è creare una rete intelligente”. Dall’ esperienza del giovane architetto, il successo di Supernova è dovuto alla realizzazione di un ecosistema in cui convergono collaborazioni strutturate, università, associazioni e spazi sociali. “L’esperienza di questo pomeriggio, dimostra come il momento aggregante non sia dovuto solo alla potenza dei social e del digitale, ma anche grazie al passaparola”, conclude.
La città ospitante
La contaminazione delle idee risulta essere il frutto del progresso umano. In particolare, il meeting dei due giorni di aggregazione aiutano Torino a rafforzare la caratteristica di smart-city connessa con il resto dell’Europa. Anche Bruno Gallizzi, fotografo, racconta attraverso le immagini l’essenza dell’evento. “La grandezza di questo evento emerge dai gesti delle persone che credono in quello che fanno”.
Azzurra Papalia
Tags:big data,ict,smartcity,supernova,tech Next post
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