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Tema: Baldassarre

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Tema: BaldassarreSez. In Fuga dal Presepe
Svolgimento
 Tema: BaldassarreCi siamo di nuovo, mi succede tutti gli anni in questo periodo. Non ne posso più di questo cimento ricorrente, mi sembra davvero di far le stesse cose da secoli, mi trascino avanti e indietro con i miei cofanetti impreziositi da gioielli, le mie urne d’oro, la mia stola di pelliccia… beh, quella magari… mi dà un tono un po’ chic, come la corona. Ecco com’è ridotto uno come me, tutto chic et chéque, che si fregia di un nome altisonante che mi piace ricondurre a quel suo vecchio significato di “Dio protegga il Re”, un augurio, una speranza, una certezza, un baluardo contro il caos!
Viva il Re! Viva il Re! Viva il Re!Le trombe liete squillanoViva il Re! Viva il Re! Viva il Re!E no, tutti gli anni che il sole manda in terra sono qui a correre dietro a una stella, sul cammello o a piedi perché devo sempre vedere che cosa mi forniscono per spostarmi di volta in volta, come se fosse facile fare decinaia e decinaia di leghe con le masserizie in mano, nemmeno fossi un mercante qualsiasi, roba da farsi venire un’anchilosi del polso come neanche un santone indiano con la piantina che gli vegeta nella mano disseccata riuscirebbe a fare. Tutta colpa del Bondone, poi, se inseguo la coda di una stella: gliel’ha fatta lui perché doveva riempire il buco nell’affresco, ‘st’imbrattagessi.
Sono anche stanco dei miei compagni di viaggio, i quali di punto in bianco sono diventati due non si sa perché. Uno ha la grazia di un oritteropo che balla la conga, e l’altro è politicamente corretto da secoli prima che inventassero un concetto come questo, buono solo per far star calmi i deficienti. Dovrebbero anche essere miei fratelli, ma io che ne so? Forse nostro padre era il re di Gondor: quello vecchio avrà come minimo due o trecento anni più me, e quello più giovane pare un profugo di Minas Morgul. Mi viene da ridere quando penso che ci hanno fatti tutti santi, giusto perché non sono nemmeno sicuri di quanti fossimo; tre è una cifra di comodo, il ternario fa sempre tanto fine in qualsiasi religione. Santi… come se dovessimo fare per forza qualcosa o averla fatta. Ti lavi i denti tutti i giorni, lucidi bene le scarpe del cammello, tra un oppio e una mirra tiri fuori due o tre frasette sibilline e via che ti proclamano santo, così puro che al posto della cacca fai cubetti di marmo. Ma va’ a dar via i ciap, ti e el to camel..Follie! Follie! Delirio vano è questo! Dopo tanti anni di onorato servizio voglio darmi un po’ a delle occupazioni che mi gratifichino!
Sempre libera degg’io
Folleggiare di gioia in gioia,
vo’ che scorra il viver mio
pei sentieri del piacer.
Ho bisogno di evadere, al diavolo tutto! Voi restate qui con i pastorelli, le pecorelle, lo arrotino, la culla, il bove, la capanna e tutti gli strafanti che ha fatto il kitsch vostro! Io me ne vado, addio!
(Go west) Life is peaceful there
(Go west) Lots of open air
(Go west) To begin life new
(Go west) This is what we'll do
(Go west) Go west
(Go west, go west)
(Go west)

Mauro Melon 

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