TENNIS - Finale Fed Cup a Cagliari: L'Italia cala il poker, Russia troppo debole.

Come era facile intuire, l’Italia femminile conquista per la quarta volta la Fed Cup; a portare il punto decisivo del 3-0 è stata Sara Errani, 7 del mondo e 1 d’Italia, che ha maramaldeggiato contro la miracolata Kleybanova, schierata a sorpresa dal disperato capitano russo Tarpischev il quale, per questa finalissima, si è visto ricevere undici niet dalle compagne giocatrici più quotate.
Con tutto il rispetto per la Errani, questa è la Fed Cup della Vinci che ha salvato baracca e burattini contro le americane e che ieri ha recuperato un match perso con la tenacia di chi non vuole sportivamente morire sul campo. La determinazione della tarantina, che ha saputo giocare in umiltà alla ricerca del quindici dopo quindici, del punto su punto, ha fatto la differenza. Per il resto c’è poco da dire se non che capitan Barazzutti, se sapeva che la Vinci stava male, vista la pochezza delle avversarie, non avrebbe dovuto schierarla anche per l’affidabilità di Pennetta e Knapp, riserve. E poi la Schiavone. Ha rifiutato la convocazione e ne ha tutto il diritto, però non abbiamo capito perché anche lei abbia preso la medaglia dal momento che non faceva parte di questo incontro. Le scene poi d’incitamento quasi volgare alla Vinci sono prettamente italiane. “Volemose bene”, tanto si è vinta la Fed Cup. Ma bisogna aver stile, sempre.