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The Who, il ritorno in sala di Quadrophenia

Creato il 09 dicembre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

commento di Marco Goi

Summary:

Chi sono i The Who? La domanda potrà suonare come un’eresia alle orecchie dei loro fan, ma può essere considerata legittima, se non altro per i lettori più giovani e per i profani del rock. E poi, diciamolo, con il nome che si sono scelti, se la sono proprio andata a cercare.

Volendo riassumere brevemente la carriera dei The Who, possiamo dire che sono “solo” uno dei gruppi più importanti di tutta la Storia del rock’n’roll. Il gruppo londinese formato da Pete Townshend, Roger Daltrey, John Entwistle e Keith Moon, almeno nella storica formazione originale, ha pubblicato un sacco di canzoni popolarissime a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e diventate oggi degli autentici classici, come l’inno generazionale “My Generation” e l’emozionante ballatona “Behind Blue Eyes”, oltre a “Who Are You“, “Won’t Get Fooled Again” e “Baba O’Riley“, diventate poi le sigle delle serie tv CSI, CSI: Miami e CSI: New York. Anche i loro album hanno segnato la storia del genere, in particolare “Tommy”, che in Quasi famosi – Almost Famous viene proposto da Zooey Deschanel al fratellino protagonista della pellicola come il disco che gli cambierà la vita. Infatti sarà proprio così. L’album “Tommy” può inoltre essere considerato una vera e propria “rock opera” e nel 1975 è anche diventato un film diretto da Ken Russell.

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Un destino analogo a quello dell’altro grande disco fondamentale nella carriera dei The Who: Quadrophenia. Pubblicato nel 1973, è anch’esso una rock opera trasformatasi in una pellicola vera e propria che sviluppa la storia del protagonista James Michael Cooper interpretato da Phil Daniels, proprio quello che negli anni ’90 parteciperà al singolo “Parklife” dei Blur. Il film di Quadrophenia, diretto da Franc Roddam e con nel cast tra gli altri un giovanissimo Sting, è arrivato nelle sale per la prima volta nel 1979. Si tratta di una trasposizione cinematografica della storia raccontata da Pete Townshend nell’album, accompagnata dalla musica del gruppo e da canzoni di artisti vari che comprendono James Brown, Ronettes, Crystals, Kingsmen, Marvin Gaye e Booker T & The ‘M.G.’s. L’ambientazione del film ci riporta indietro fino al 1964, il periodo d’oro dei Mod, il fenomeno culturale e di moda di cui i The Who sono stati tra i massimi esponenti e la pellicola è un vero e proprio inno giovanile alla ribellione contro il sistema e contro il conformismo.

Qualcuno a questo punto penserà che questo tuffo nel passato è bello e tutto, ma perché Oggi al Cinema se ne occupa proprio adesso? Perché Quadrophenia ritorna nelle sale italiane in via eccezionale mercoledì 10 dicembre in una nuova versione restaurata e digitalizzata. Oltre a essere un appuntamento imperdibile per i fan dei The Who e del rock in generale, ci sentiamo di consigliare una visione anche al pubblico di “profani”, sia perché si tratta di una pellicola interessante a livello cinematografico, sia perché rappresenta un efficace ritratto, non solo musicale, ma anche sociale e storico, di un decennio tutto da rivivere. O da vivere per la prima volta.

di Marco Goi per Oggialcinema.net


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